Riviera del Brenta piegata dal maltempo, l'idea di Fabio: «Faccio volare il mio drone per aiutare i residenti con le case distrutte»

Domenica 30 Luglio 2023 di Giulia Zennaro
Riviera del Brenta piegata dal maltempo, l'idea di Fabio: «Faccio volare il mio drone per aiutare i residenti con le case distrutte»

DOLO - «Dall'alto ho visto quello che non avrei mai voluto vedere», così Fabio Parrinello, dronista per hobby, descrive l'esperienza di sorvolare da remoto le abitazioni colpite dal maltempo che si è scatenato in Riviera del Brenta nelle scorse settimane, scoperchiando i tetti delle case, abbattendo macchine e alberi e portando all'esasperazione molti cittadini che conservano ancora i ricordi del terribile tornado del 2015. Fabio, insieme ad altri volontari, si è offerto spontaneamente di dare una mano alle persone che hanno avuto case danneggiate dalla grandine. Grazie ai sopralluoghi e alle foto scattate con il drone, infatti, è possibile non solo avere un'idea precisa dei danni, ma anche raccogliere materiale che serve nella fase di richiesta di indennizzi. Fabio ha scritto un post nel gruppo Facebook "Sei di Dolo se", mettendosi a disposizione col suo drone, ed è stato sommerso di richieste di aiuto: «Mi hanno scritto in tantissimi, almeno una ventina di persone. Non ce la faccio ad aiutare tutti, per questo ho cercato di coinvolgere altre persone munite di drone per smaltire le richieste. Ho operato nella zona di Campolongo, Camponogara, Fiesso d'Artico, Giare.

Per dare una mano a queste persone mi sono organizzato rinunciando a qualche impegno che avevo in queste zone nei giorni in cui sono stato qui: non sono veneto, sono siciliano temporaneamente a Mira a trovare i miei genitori».

PASSIONE PER IL VOLO

Fabio ha l'hobby del drone da qualche anno e si dice contento di essere riuscito a sfruttarlo per dare una mano agli altri: molte delle persone che si sono rivolte a lui sono disperate, alcune hanno il tetto completamente da rifare, alcuni non erano in casa al momento della grandine e si sono affidate completamente a lui, non potendo essere lì di persona. «Una signora era in vacanza in Sardegna quando c'è stata la grandine. Mi ha contattato e mi ha pregato di andare a dare un'occhiata per vedere com'erano i danni a casa sua. In effetti la sua abitazione era messa piuttosto male, praticamente degli alberi le erano caduti in casa».

LE STORIE

Le sensazioni che si hanno a svolgere un lavoro così delicato sono molteplici: «Non ci sono parole, ho visto qualcosa che non avrei mai voluto vedere. Le persone erano abbattute ma già dal giorno successivo erano all'opera per sistemare tutto. Ho visto gente pronta a non rinunciare a ciò che aveva costruito con una vita di sacrifici e questo per me è affascinante».
La signora Samuela vive a Calcroci con il marito e i suoi quattro figli ed è una delle persone che ha avuto i danni peggiori, tra quelle aiutate da Fabio. «Fabio è un ragazzo d'oro. La situazione da noi è difficile. Abbiamo il tetto scoperchiato e la casa non è agibile, piove in camera da letto, bagno e lavanderia. Quella sera abbiamo chiamato i pompieri ma non hanno potuto fare niente perché il tetto è ricoperto di eternit, adesso siamo costretti a togliere tutta la copertura e rifare il tetto. Mi auguro che avremo un risarcimento perché da soli non ce la facciamo. Adesso ogni volta che minaccia maltempo abbiamo il terrore». Anche Marco Beggiora di Malcontenta è un appassionato di droni: «Ho il patentino da anni, facevo riprese aeree delle ville. Ho operato tra Cazzago, Fiesso, Stra, Camponogara, Calcroci, Sambruson, Dogaletto, Malcontenta. Ho già fatto una quindicina di interventi e ne ho altri in programma per la prossima settimana. La casa di Camponogara era messa piuttosto male, con tre quarti di tegole rotte. Altre case avevano anche le finestre danneggiate e le auto sfondate. Anche miei parenti e parenti della mia ragazza hanno avuto danni alla casa e alla macchina. Io non ho chiesto niente, ma tanti spontaneamente mi hanno pagato la benzina e dato anche la mancia. Poi le persone fanno il tuo nome e la voce gira: ma l'ho fatto solo per aiutare».

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