Venezia, chiude il ristorante La Favorita: diventerà un resort

Giovedì 15 Settembre 2022 di Lorenzo Mayer
Venezia, chiude il ristorante La Favorita: diventerà un resort

LIDO DI VENEZIA - «La vita è una combinazione di pasta e magia.

Siete stati per noi gli artisti di questa perfetta alchimia». La dedica, che prende spunto dalla frase di Federico Fellini, è scritta nel premio alla carriera che amici di Cinecittà e Rai Cinema hanno consegnato a Luca Pradel e alla moglie Gabriella Caralla perchè domenica 25 settembre sarà l'ultimo giorno di apertura del ristorante La Favorita che poi chiuderà definitivamente i battenti. Un locale che ha fatto la storia del Lido, simbolo dell'accoglienza e della ristorazione, rilevato, per la prima volta, nel 1955 dai fratelli Pradel. Originariamente il ristorante chiamava dalla Giacomina e vi lavoravano assieme ai genitori, Giovanni e Giuseppina i tre fratelli, Piero Danilo e Giuseppe.

La rinuncia della coppia per molti è stata un fulmine a ciel sereno, anche se la voce circolava da qualche settimana. Luca e Gabriella sono arrivati a lavorare in ristorante nel 1976, rilevandolo all'inizio degli anni 80. Dopo oltre quarant'anni è arrivato il momento di dire stop.

Il progetto è quello di trasformarlo in appartamenti per vacanze (senza ristorante), un piccolo resort con sei unità abitative. Luca e Gabriella hanno concluso domenica la loro 44. Mostra del cinema, a cui si aggiungono sei festival di Cannes in cui hanno curato la ristorazione di casa Italia. Tra i tavoli della Favorita sono passati centinaia di artisti, ecco solo qualche nome in ordine sparso: Alberto Sordi, Woody Allen, Ugo Tognazzi, Claudia Cardinale, Giancarlo Giannini, Lino Banfi, Pele (passando al calcio), Katia Ricciarelli e tantissimi altri. «Dopo oltre quarant'anni di lavoro è tempo di andare in pensione - raccontano Luca e Gabriella - siamo stanchi. E poi oggi il gioco non ne vale più la candela: prima c'è stato il Covid, ora bollette da 13 mila euro al colpo. Non vale la pena continuare, è aumentato tutto, e se si vuole mantenere una certa qualità diventa impossibile proseguire con certi costi e con questi ritmi».

«La decisione è presa - conclude Luca Pradel - se ci sarà la possibilità di fare qualcosa, da qualche parte non qui alla Favorita, durante la prossima Mostra del cinema, lo valuteremo con il tempo. Così come se arrivasse qualche idea interessante dall'estero ci potrei pensare. Ma non in Italia, con questi costi in una realtà stagionale come il Lido è impensabile. Tra dieci giorni ci goderemo la pensione e un po' di meritato riposo. Grazie a tutti i nostri clienti e collaboratori, senza i quali non ce l'avremmo mai fatta».
 

Ultimo aggiornamento: 13:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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