Scatta il piano anticorruzione:
controlli a sorpresa sui comunali

Venerdì 10 Giugno 2016
Scatta il piano anticorruzione: controlli a sorpresa sui comunali
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VENEZIA - La riorganizzazione degli uffici comunali, la produttività dei dipendenti e quindi le loro retribuzioni passeranno attraverso le procedure stabilite dal Piano anticorruzione. Licenziato ieri dalla Giunta, il ponderoso documento (circa 300 pagine) è anche tra i primi in Italia a seguire le nuove direttive dell'Autorità nazionale presieduta da Raffaele Cantone. In esso vengono definite le modalità di lavoro di ogni singola direzione, in modo da ridurre al minimo la concessione di "favori" e aumentare l'efficienza complessiva.

Particolare riguardo è stato dato alla prevenzione delle assenze non giustificate. Per questo sono previste da subito due ispezioni al mese a campione nei vari uffici. Gli ispettori chiederanno conto al dirigente responsabile di chi è presente. «È stato utile – spiega il sindaco Luigi Brugnaro – conoscere come funziona la macchina, perché molti sprechi e costi nascono da un'incredibile destrutturazione con diversi doppioni».

Queste le aree a rischio corruzione: gare e appalti, selezione del personale, sovvenzioni di vantaggi economici, controlli ed attività ispettiva, patrimonio, entrate e spese finanziarie, autorizzazioni e concessioni, affari legali, incarichi e nomine, gestione dei progetti europei, lavori pubblici, urbanistica e rapporti con le società partecipate. Sotto osservazione anche singole procedure al di fuori delle aree a rischio, come alcuni controlli della polizia municipale e alcuni tipi di protocollazione.
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