Pianiga ha già il nome del nuovo sindaco: sarà Calzavara. I tre sfidanti hanno lo stesso cognome

Pianiga ha già il nome del nuovo sindaco: sarà Calzavara. I tre sfidanti hanno lo stesso cognome

Domenica 16 Aprile 2023 di Sara Zanferrari
Il municipio di Pianiga

PIANIGA - Entra nel vivo la campagna elettorale a Pianiga che porterà alle urne la cittadinanza il 14 e 15 maggio e vede per la prima volta fronteggiarsi due liste separate di centrodestra, con una terza civica in cui sono confluite forze di sinistra e del movimento 5 stelle, che invece per la prima volta marciano uniti. Sono dunque tre i candidati sindaci che si sfidano in questo turno di elezioni comunali, che vedono un’altra novità: una donna candidata. Ci sarà il primo cittadino uscente, Federico Calzavara, che si candida per un secondo mandato e si presenta con una lista civica di centrodestra composta da una consigliera dell’attuale amministrazione e quindici persone completamente nuove alla politica, alcune avvicinatesi spontaneamente, altre rispondendo alla proposta del sindaco. A sfidarlo Massimo Calzavara, assessore ai lavori pubblici negli ultimi cinque anni, già sindaco nei due mandati precedenti, che ora si propone nuovamente alla guida del paese con l’attuale maggioranza compatta (tranne una) al suo fianco, appoggiato da tutti i partiti di centrodestra, Coraggio Italia, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega.

Infine, la donna: è Silvia Coppetta Calzavara, la “new entry”, che per la prima volta si affaccia nel panorama politico locale, affiancata da tre consiglieri di minoranza uscenti (due grillini e un democratico) e il resto della squadra che è tutta nuova quanto lei.

Una sola sicurezza: il sindaco(a) sarà sicuramente un Calzavara. Per il resto i giochi paiono piuttosto aperti: la separazione del centrodestra fa ben sperare la terza lista, che negli ultimi turni elettorali non è mai riuscita a portare a casa il risultato. L’ultima volta l’unione dei due Calzavara aveva portato quasi un plebiscito per il centrodestra. Come si orienteranno ora i cittadini? Che ci fossero alcuni dissapori in maggioranza si vociferava da tempo, sebbene in consiglio comunale non fossero stati dati segni di alcunché: il programma votato dagli elettori cinque anni prima nonostante la pandemia è stato quasi portato a termine. Il sindaco però alla notizia della candidatura del suo assessore ai Lavori pubblici il mese scorso, ha chiesto ai suoi assessori se fossero intenzionati ad appoggiarlo e al diniego ne ha “licenziati” tre: Massimo Calzavara, Chiara Cazzagon e Simone Guerra. Una frattura interna che rimescola le carte. Adesso la scelta spetterà ai cittadini. 

Ultimo aggiornamento: 17 Aprile, 09:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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