Venezia, percepiscono il reddito di cittadinanza: il Comune li fa lavorare gratis per "ripagarlo"

Giovedì 6 Aprile 2023
Venezia, percepiscono il reddito di cittadinanza: il Comune li fa lavorare gratis per "ripagarlo"

VENEZIA - Tutto nasce due anni fa quando il sindaco Luigi Brugnaro dà indicazione di convocare tutti coloro che dallo Stato ricevono il Reddito di cittadinanza, per inquadrare la situazione e capire se e cosa possano fare di utile per la collettività.

Nasce così una task force coordinata dall'assessorato alla Coesione sociale che molto velocemente chiama e vede circa 2mila persone. Di queste, circa 400 vengono selezionate per essere impiegate, gratis, in un Puc, acronimo di Progetto utile per la collettività, attivato in collaborazione con il Consorzio di cooperative "Zorzetto": un modo per mettersi a disposizione e in un certo senso per ricambiare l'aiuto ricevuto per quella fascia "intermedia" di cittadini che sta tra chi è considerato esente, non potendo far nulla, e chi invece, avendo più capacità, può essere coinvolto in un percorso di politica attiva del lavoro tramite i Centri per l'impiego.

L'esperienza pilota

Sotto questo punto di vista, Venezia è esperienza pilota in Italia, almeno tra le grandi città. "Dal luglio 2021 sono stati avviati 14 progetti. Per i partecipanti è stata l'occasione per uscire da situazioni di difficoltà ed emarginazione", spiega l'assessore Simone Venturini che ieri, col presidente della Municipalità di Favaro Marco Bellato, ha fatto una ricognizione in uno dei Puc in funzione, quello per la pulizia di parchi e viali e per il recupero e la ritinteggiatura di 125 panchine. Ma i progetti sono tanti: c'è chi a piazzale Roma dà una mano a persone ipovedenti a salire e scendere dai mezzi pubblici; chi all'Anagrafe comunale o al nuovo servizio di supporto informatico "Acs 3 Connected", offre aiuto ai cittadini, ad esempio, per l'attivazione dello Spid; e chi opera nei centri di raccolta rifiuti di Veritas. Senza dimenticare quanti, durante i periodi più difficili del Covid, sono stati impegnati negli hub vaccinali, nei mercati rionali e nei mezzi pubblici in azione di prevenzione e di contrasto dei contagi. Solo per le panchine sono 20 le persone coinvolte otto ore settimanali per sei mesi.

«Assieme a queste persone è stato sottoscritto un patto. Così trasformiamo il reddito di cittadinanza da misura meramente assistenzialistica in un beneficio per la collettività sottolinea Venturini . Si tratta di un percorso che ha come fine quello di contribuire a costruire una nuova autonomia dell'individuo, fornendogli anche degli strumenti da far valere in futuro nel mercato del lavoro». I 14 Puc sono stati attivati presso cinque direzioni comunali: Anagrafe, Coesione Sociale, Polizia Locale, Verde Pubblico e Protezione Civile; nell'ambito di due partecipate, Avm e Veritas, della Fondazione Forte Marghera e della cooperativa Csu Zorzetto, per un totale di 108 postazioni disponibili. Delle circa 400 persone selezionate, 155 hanno terminato la partecipazione ad almeno un progetto.

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