Paura a Rialto, si ribaltano col barchino per fare i bulli con le ragazze: 7 in acqua

La polizia locale ha disposto la chiusura parziale di un tratto del Canal Grande​ all’altezza di Rialto per il recupero dell'imbarcazione

Lunedì 14 Agosto 2023 di Tomaso Borzomì
Il barchino a Rialto

VENEZIA - Sfrecciano sul Canal Grande in sette su un barchino omologato per cinque, fanno i bulli per attirare l’attenzione di alcune coetanee, e finiscono tutti in acqua davanti a Rialto con la barca che affonda e loro costretti a guadagnare la riva a nuoto.

Sono alticci, imprecano, e uno finisce denunciato dagli agenti della polizia locale intervenuti sul posto.

CHIUSURA DEL CANALE

Con un’ordinanza il Comando della Polizia locale di Venezia ha disposto la chiusura parziale di un tratto del Canal Grande all’altezza di Rialto (di fronte al pontile Actv della linea A) per consentire le operazioni di recupero e messa in sicurezza dell'imbarcazione affondata in quest’area la notte tra il 12 ed il 13 agosto.

LA BRAVATA

Una bravata che poteva avere un esito ben più grave quella che ha avuto per protagonisti un gruppo di ragazzini veneziani in vena di spavalderie più che rischiose a bordo di un “bolide” del tipo “Cofano Mt” dal costo di 15mila euro. Si tratta di un mezzo apprezzato dai giovani per la leggerezza e per le performance che è in grado di sviluppare, ma se in mano a non esperti, può essere estremamente “ballerino” anche da fermo, rendendo pericolose pure le manovre più basilari. Torna così la polemica sulla sicurezza della navigazione in laguna, sulla mancata educazione e sensibilizzazione di chi scambia le vie d’acqua per autostrade mettendo a repentaglio insieme alla sua anche la vita degli altri. E gli incidenti purtroppo anche mortali che si sono verificati di recente mostrano in tutta la loro tragicità quanto il tema sia sensibile: sul banco degli imputati le condotte irresponsabili di alcuni piloti e pure la carenza di illuminazione delle briccole o la segnaletica insufficiente. Con i diportisti che invocano maggior controlli per il rispetto dei limiti di velocità.


I SOCCORSI
Tornando alla cronaca, il fatto è accaduto di fronte all’imbarcadero C, uno dei quattro del Ponte di Rialto, poco prima delle 23 e davanti agli occhi di numerosi turisti che hanno temuto il peggio perché nel ribaltamento dello scafo qualcuno poteva sbattere il capo o comunque rimanere ferito o peggio annegare. Per fortuna niente di tutto questo. Bensì una totale incoscienza dato che fra i passeggeri c’era chi col telefonino stava filmando l’”impresa”, di fatto poi documentando suo malgrado le fasi concitate del bagno fuoriprogramma.
I “naufraghi” sono stati soccorsi dai vigili urbani che hanno verificato che tutti fossero in salvo: uno è stato denunciato. Quindi la richiesta di intervento ai vigili del fuoco per recuperare il natante ormai sommerso. Al fine di consentire le operazioni necessarie si è dovuto chiudere il Canal Grande fino alle tre di notte, ora in cui la squadra dei sommozzatori dei pompieri ha riportato in superficie lo scafo.


LA DIRETTA SOCIAL
Il filmato è diventato virale sui social. Immagini e audio. La prima preoccupazione del proprietario è stata, sbraitando, quella di fare di tutto per non far affondare il barchino, urlando di tirare su la barca e lamentandosi per il rischio di perdere un motore nuovo. Nella diretta video che qualcuno dei passeggeri stava attivando si sente un ragazzo dire “Vieni in barca con noi? Carichiamo tutte e due”, poi l’inquadratura si sposta su due ragazze, una in abito azzurro e una in abito blu e giallo, quindi il ragazzo continua a cantare sulle note sparate dalla radio, finché il barchino si ribalta, la camera diventa nera e si intuisce che il giovane stava nuotando per tornare a galla. Momenti concitati, visto che una volta riemerso, salvo qualche secondo in cui il video va in pausa probabilmente per l’interferenza dell’acqua, il telefono va fuori e dentro dall’acqua, fino a bloccarsi con la classica rotella che fa capire come il flusso dati non funzioni più. Attimi che sicuramente non hanno lasciato tranquilli gli “spettatori” della diretta, che potrebbero aver anche pensato al peggio. In un altro video che è girato via whatsapp in città si vede il titolare del barchino urlare la sua preoccupazione per il motore nuovo, finito sott’acqua. Mentre in un terzo video si sente sempre gridare “Tira ‘sta barca”, chiedendo aiuto a un altro barchino poco distante. 

Ultimo aggiornamento: 15 Agosto, 11:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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