Negato il patteggiamento a Orsoni
Il giudice: la pena è troppo bassa

Sabato 28 Giugno 2014
Giorgio Orsoni, sindaco dimissionario di Venezia
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VENEZIA - Patteggiamento negato per Giorgio Orsoni, il sindaco dimissionario di Venezia, accusato di finanziamento illecito ai partiti in occasione della campagna elettorale del 2010. Il giudice per le indagini preliminari Massimo Vicinanza non ha ritenuto congrua la pena di quattro mesi di reclusione e 15mila euro di multa rispetto alla gravità dei fatti. La pena era frutto dell'accordo tra il difensore di Orsoni, l'avvocato Daniele Grasso, e e la Procura di Venezia. A questo punto gli atti tornano ai pm Ancilotto, Tonini e Buccini i quali dovranno decidere se chiedere il processo per il sindaco.



La difesa potrebbe anche proporre un nuovo patteggiamento con pena più elevata. Orsoni è accusato di aver ricevuto un finanziamento di 110 mila euro, regolarmente registrati, ma provenienti da un soggetto diverso da quello che in realtà figurava, ovvero il Consorzio Venezia Nuova, nonché di un secondo finanziamento in nero di circa 500mila euro che il presidente del Cvn, Giovanni Mazzacurati, dice di avergli versato.



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Ultimo aggiornamento: 14:51

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