“Capra!”: l'opera d'arte che si scaglia
contro la Biennale di Venezia

Sabato 1 Febbraio 2014
(foto www.premioceleste.it)
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Una capra che indossa una giacca e sopra quella giacca il Leone di San Marco: è l'opera di Fatima Messana, artista 28enne le cui opere saranno esposte da domani a Montevarchi (Ar), al Cassero per la scultura italiana dell'Ottocento e del Novecento. L'operasembra fare riferimento diretto alla Biennale d'Arte di Venezia, l'artista critica l'elitarismo della manifestazione.



Personalità forte e determinata quella della 28enne Fatima Messana, la cui attività espositiva inizia nel 2003, che racconta nelle sue opere soprattutto violenza sui bambini e la condizione femminile attuale. Messana non usa filtri, il suo messaggio esprime «in totale chiarezza la mostruosità di cui è capace l'uomo».



Opera choc: una 15enne crocifissa. In "Innocence" (2008) la violenza è inflitta all'esile corpo di una bambina, stremato dal dolore e impotente e crocifisso. Il realismo dell'opera, realizzata in vetroresina e dipinta ad olio, è reso ulteriormente violento dalla presenza dei lunghi capelli veri. Fatima Messana sostiene fermamente di non trattarsi di un'opera blasfema, è un'opera che certamente vuole provocare.



Provocatoria è anche "Testiculos qui non habet Papa esse non posset", la seconda delle opere esposte al Cassero, inedita, terminata all'inizio del 2014.
Una figura femminile in abito papale. Il titolo scelto dall'artista è una frase emblematica e un chiaro riferimento all'impossibilità che la sua creazione possa configurarsi realmente. La donna a capo della Chiesa: è arrivato il momento di una svolta anche in ambito religioso, che potrebbe finalmente porre fine alla supremazia maschile.




La terza ed ultima opera in mostra è "Capra!'' (2012) scultura con la quale Messana vince il primo premio al X Pna del 2013. Esposta al Cassero nella sala miscellanea, attorniata dai ritratti della collezione permanente con i quali sembra dialogare. Si tratta di un busto d'uomo in vetroresina ricoperto di stoffa, ma con testa caprina. L'idea di quest'ultima opera prende spunto dalla prolungata esclamazione - Capra ! - pronunciata dal critico e storico dell'arte Vittorio Sgarbi. L'intento dell'artista con "Capra!'' è la manifestazione della vera ignoranza, ovvero del rifiuto, da parte dell'umanità, di conoscere i drammi sociali che affliggono il nostro tempo. Ad un'attenta osservazione, sulla giacca è presente una sagoma rossa, riconoscibile come il leone, simbolo della Biennale di Venezia. Un ulteriore significato dell'opera è la critica al mondo dell'arte, specificatamente l'ambiente delle biennali, luogo elitario e circoscritto.
Ultimo aggiornamento: 2 Febbraio, 09:51
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