Omicidio in ospedale, il terrore:
«Temevamo una strage e c'è anche
chi si è inginocchiato a pregare»

Mercoledì 21 Ottobre 2015
Omicidio in ospedale, il terrore: «Temevamo una strage e c'è anche chi si è inginocchiato a pregare»
MESTRE - (g.pip.) «Al terzo colpo ho temuto che cominciasse a sparare all'impazzata. Non sapevamo che fosse un povero uomo che aveva deciso di farla finita con la propria moglie, abbiamo pensato subito ad una strage. Per questo sono corsa verso l'uscita». Ha ancora la voce che trema un'anziana paziente veneziana che ieri mattina, al momento dell'omicidio, stava salendo al primo piano dell'ospedale.



Un'anziana che vive in Riviera del Brenta farà fatica a scordarsi gli spari: «Come in campagna da me, sembravano quelli dei cacciatori. È pazzesco sentire lo stesso rumore dentro un ospedale. Mi sembra di sentirli ancora». Mentre la donna parla, negli uffici della direzione amministrativa sono tutti in fermento. All'interno dell'ospedale non si parla d'altro, viene transennata anche un'area del piano di sopra per impedire che si possa vedere il cadavere. Una donna, intanto, si inginocchia e prega. Sconvolto è anche un cinquantenne mestrino che al momento dell'omicidio stava bevendo il caffè al bancone della solita pasticceria. «Gli spari, le urla e poi tutta quella confusione - racconta - Al primo momento non si è capito cosa era successo, poi ho visto i medici correre e subito dopo la Polizia. Lì abbiamo capito che era qualcosa di terribile, sembrava di essere dentro una scena da film»...

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Ultimo aggiornamento: 08:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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