Murano. Ha un malore in fabbrica, torna a casa per riposarsi ma la situazione precipita: il vetraio Giuliano muore all'improvviso

Lunedì 24 Luglio 2023 di Manuela Lamberti
Murano. Ha un malore in fabbrica, torna a casa per riposarsi ma la situazione precipita: il vetraio Giuliano muore all'improvviso

MURANO - Sono bastate poche ore per strapparlo all’affetto dei suoi cari. È morto Giuliano Moretti, uno dei soci della storica vetreria “Ercole Moretti” di Murano.

Un malore in fabbrica, venerdì mattina, dal quale si era subito ripreso, tanto da tornare a casa a riposare, ma dopo poco la situazione è peggiorata e per Giuliano, 74 anni, non c’è stato niente da fare: è morto per un arresto cardiocircolatorio.

IMPRENDITORE

Laureato in Economia e commercio, Giuliano da ragazzo aveva probabilmente altri sogni, ma la necessità di aiutare il padre Gino in fabbrica lo aveva avvicinato a quel mondo dal quale non si era poi mai più staccato, fino all’ultimo. Giuliano, Luciano e Gianni sono i cugini che da decenni sono subentrati alla guida della “Ercole Moretti”, fondata nel 1911 dai loro antenati per produrre due classici tipi di perle di vetro veneziane: la “Rosetta” e il mosaico “Millefiori”. L’azienda, grazie all’avvicendarsi delle successive generazioni, anche con l’ingresso dei figli Marcello e Paolo, ha saputo evolversi e superare i periodi di difficoltà, ampliando la gamma di prodotti ornamentali in murrina, che è comunque sempre stata il centro della lavorazione artistica della famiglia. Uomo di poche parole e riservato, di lui l’attore e comico Lino Toffolo diceva: «Giuliano parla poco per non dire stupidaggini». Sposato nel 1976 con Lucia Nason (che con Toffolo recitava nella Compagnia teatrale muranese), nel privato Giuliano ha dedicato la sua vita alla moglie, alla figlia Roberta e ai tre nipoti. La notizia della scomparsa improvvisa di Moretti è circolata velocemente.

IL RICORDO

«Una persona corretta che gestiva un’azienda storica, tra le più serie di Murano - commenta l’industriale Crisereno - non c’era alcun segnale che potesse suggerire la morte di Giuliano. Una scomparsa che crea anche un grande vuoto fra i vetrai». «Un uomo buono e affidabile, preciso nel lavoro, su cui si poteva sempre far conto - aggiunge Marcello Moretti, che insieme a Paolo lavorava al suo fianco quotidianamente - Giuliano si occupava della parte amministrativa dell’azienda e con lui sapevamo che non c’era il rischio di avere sorprese. Un uomo che sentiva, come noi, il peso dell’eredità familiare e il dovere di portare avanti una tradizione e una storia che è lunga più di un secolo».

L’ULTIMO SALUTO

I funerali si terranno mercoledì alle 11 nella chiesa di San Pietro Martire di Murano.

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