Spinea. Addio a Giuseppe Corò, fece grande la trattoria "Da Gelindo"

Sabato 15 Luglio 2023 di M.Fus.
Giuseppe Corò

SPINEA - Aveva ereditato uno dei locali simbolo della città e lo aveva fatto crescere, portando innovazione. Spinea dice addio a Giuseppe Corò, per tutti Bepi, mancato a 61 anni. Il funerale è in programma per martedì 18 luglio, alle 15 nella chiesa di Santa Bertilla. Negli anni Settanta suo padre Ermenegildo, da tutti noto come Gelindo, aveva aperto quella trattoria che tutti conoscono: i suoi cicchetti erano famosi e i clienti arrivavano da tutta la provincia.

Vent'anni fa, quando era mancato Gelindo, era stato proprio Giuseppe, con la moglie Mirella, a prendere in mano le redini dell'attività, affiancando allo storico locale anche una sala per una ristorazione più ricercata, totalmente a base di pesce e con i piatti tipici della tradizione.

IMPRENDITORE
Un altro successo per la sua famiglia, per un locale che ancora oggi è noto e meta anche di tanti mestrini. Proprio nella pagina della trattoria è comparso il commovente messaggio che ha annunciato la sua scomparsa proprio nel giorno del suo compleanno: «È difficile trovare le parole, e forse non sarebbero mai troppe per descrivere tutta la tua vita e tutte quelle con le quali i tuoi amici e familiari ti descrivono. Sei sempre stato leale, generoso con chi aveva bisogno e avevi sempre una parola di conforto o una battuta a chi sedeva accanto a te. Sei stato un grande uomo e un gran lavoratore fino alla fine. Hai lottato con tutta la grinta che avevi ma purtroppo la malattia ti ha portato via da tutti noi troppo presto. Sappiamo già che ti ricongiungerai con i tuoi amici per bere un'ombra e farti una bella partita a carte. Guardaci da lassù perché noi uno sguardo al cielo lo daremo sempre».
Bepi lascia la moglie Mirella, la figlia Veronica, il genero Simone, i nipoti e tanti amici e clienti che gli hanno voluto bene.
«Era un imprenditore illuminato: insieme alla moglie, che con lui ha seguito tutta l'evoluzione della trattoria, ha saputo mantenere il locale popolare coniugandolo però con la specialità della ristorazione elegante, di un certo livello - commenta l'ex sindaco Claudio Tessari -. Quella della loro famiglia è stata la prima attività aperta al Villaggio dei fiori e ha vissuto tutta l'evoluzione edilizia e urbanistica di questo pezzo di città».
Un punto di riferimento culinario ma non solo, anche un luogo di aggregazione, un posto di cui tanti hanno un ricordo piacevole. In rete si moltiplicano infatti i commenti di clienti che hanno voluto far sentire il loro affetto alla famiglia e confermare ancora una volta l'apprezzamento di ciò che il loro locale rappresenta per la città.
 

Ultimo aggiornamento: 16 Luglio, 10:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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