Addio a Giorgio Fantoni, protagonista dell'editoria italiana con i marchi Electa e Skira

Sabato 23 Gennaio 2021
Le grandi pubblicazioni d'arte di Electa

VENEZIA - Giorgio Fantoni, grande protagonista dell'editoria d'arte italiana con i marchi Electa e Skira, tipografo per vocazione familiare e bibliofilo per intima passione, è morto all'età di 95 anni nella 'sua' Venezia.

L'annuncio della scomparsa è stato dato oggi dalla famiglia. Era nato a Venezia nel 1926 da una famiglia di tipografi e fin da ragazzo ha sempre coltivato l'amore per i libri, riassumibile in una sua frase: «Io la carta l'annuso e riconosco di che grana è, prendo in mano un libro e capisco se è ben confezionato». Fantoni si è sempre occupato di libri ed è stato colui che è riuscito a trasformare in Italia l'editoria d'arte in un fenomeno al contempo culturale ed economico grazie al marchio Electa: fece della casa editrice una vera e propria azienda, partner di musei e istituzioni, interlocutrice privilegiata del mercato culturale.

Un esperimento che Fantoni ha poi ripetuto con ugual successo con Skira. La sua famiglia possedeva a Venezia la Fantoni Arte Grafica. Poi con il suo amico Massimo Vitta Zelman nel 1965 acquisì il controllo di Electa, la casa editrice di libri d'arte, diventandone presidente. Nel 1971 Fantoni è stato l'artefice della primissima collaborazione tra una casa editrice d'arte e un museo, in occasione della mostra del Tiepolo allestita a Villa Manin di Passariano per i duecento anni dalla morte dell'artista. Per Fantoni fu l'occasione perfetta per mettere in atto il suo esperimento: non solo propose agli organizzatori di curare ed editare la pubblicazione del catalogo, ma si assunse la responsabilità dell'intera gestione comunicativa dell'evento. Nel 1973 Raffaele Mattioli, presidente della Comit, affidò all'Electa di Fantoni l'edizione e la pubblicazione della prima collana di editoria bancaria.

Negli anni '70 Fantoni aggiunse al proprio gruppo la casa editrice Alfieri, altro nome veneziano, e comprò anche una serie di testate periodiche, tra cui «Casabella» e «Interni». Nel 1987, tramite Electa, arrivò fino al 70% dell'Einaudi, alla fine del periodo di amministrazione della casa editrice torinese. Nel 1988, tramite un accordo tra la Mondadori di Carlo Benedetti, da un lato, e Giorgio Fantoni e Massimo Vitta Zelman dall'altro, nacque Elemond, dove confluirono oltre a Electa, il 70% della casa editrice Giulio Einaudi Editore, insieme al settore scolastico e a quello d'arte della Mondadori. Nel 1994 la Mondadori controllata da Silvio Berlusconi acquisì il 100% di Electa Finanziaria e il controllo dell'intero gruppo Elemond. All'inizio degli anni '90 Fantoni procedette all'acquisizione di nuovi marchi dell'editoria scolastica come Minerva Italica e Signorelli assieme a quello di una vecchia casa editrice, blasonata ma caduta in disuso, come la Baldini e Castoldi. Nel 1995 approdò a un altro grande nome nell'editoria d'arte, quello delle edizioni Skira, nate in Svizzera nel 1928. Nel 2005 Fantoni entrò nel consiglio di Rcs MediaGroup, suo ultimo impegno nelle grandi case editrici.

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