Mogliano choc, trovate 50 pecore e agnellini morti sul bordo della strada: è caccia al gregge in transumanza e ai pastori che lo guidavano

Giovedì 29 Febbraio 2024 di Alfredo Baggio
Mogliano choc, trovati 50 pecore e agnellini morti sul bordo della strada: è caccia al gregge in transumanza e ai pastori che lo guidavano

MOGLIANO - Pecore e agnellini morti, gettati sul bordo della strada o abbandonati sulle rive del Dese: è caccia al gregge in transumanza e soprattutto ai pastori che lo guidano nell’area vasta compresa tra Mogliano, Favaro e Marcon.

Una ricerca che sta impegnando un gruppo di cittadini e le associazioni animaliste locali, scandalizzate dai ritrovamenti e anche dalle numerose segnalazioni di maltrattamento. «Ne sono arrivate moltissime e non solo quest’anno - spiega una delle cittadine attive nella ricerca - Uno dei pastori poi, ci risulta che tratti gli animali molto male, aiutato dagli altri due colleghi».

LE SEGNALAZIONI

L’anno scorso due agnelli morti erano stati trovati a Marcon; quest’anno a poche centinaia di metri dal confine con Mogliano altri tre con la placenta ancora attaccata sono stati rinvenuti in via Ca’ Solaro mentre oltre una cinquantina di capi, tra pecore adulte e agnelli, sono finiti in un fosso lungo il fiume Dese, probabilmente morti in seguito a una caduta. «Noi lo abbiamo scoperto stamattina, ma è successo tra venerdì e sabato - spiega l’attivista - e sappiamo che sono intervenuti carabinieri forestali e vigili del fuoco. Pensiamo quindi che sia in corso un’indagine per scoprire chi ha fatto questo. Intanto noi continuiamo a cercare. Anche oggi abbiamo rastrellato per tre ore tutta la zona tra Favaro, Zerman e Marocco». Da quanto si sa i tre pastori, tutti nordafricani, non sono i proprietari del gregge, ma solamente i “gestori” e la ricerca punta anche a scoprire a chi appartengano gli animali. «Non è facile approcciarsi - continua la donna - più volte chi ci ha provato è stato mandato via a male parole». I motivi di questi maltrattamenti sono sconosciuti, ma è probabile che i 50 capi trovati morti sulle sponde del Dese in seguito alla caduta siano una conseguenza delle strade pericolose che abitualmente questi pastori fanno percorrere al gregge». «Qualcuno li ha visti correre dietro alle pecore perché stavano per finire perfino in autostrada - aggiunge - e oltre a questo tante persone ci hanno segnalato che questi tre individui non maltrattano solamente le pecore e gli agnelli, ma anche i loro cani che sono stati visti zoppicare».

L’APPELLO

L’ultimo avvistamento è stato ieri mattina, a Favaro Veneto, intorno alle 9.30, dove è stato trovato un altro agnellino senza vita. L’appello delle associazioni coinvolte nelle ricerche è di segnalare l’eventuale presenza del gregge. «Probabilmente le pecore trovate accanto al Dese hanno le tacche di riconoscimento -concludono gli attivisti- e quindi contiamo che se ne occupi al più presto la forestale. Noi però vorremmo comunque dire a questi pastori che se desiderano sbarazzarsi degli agnelli neonati non è necessario fare questa mattanza: può darli a noi che provvederemo a trovare loro un rifugio adeguato».

Ultimo aggiornamento: 16:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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