MIRA - Costerà caro al Comune di Mira l’avvenuto demansionamento di un dirigente, Daniele Campalto, che nel 2012, dopo l’insediamento del sindaco Alvise Maniero (oggi c’è un’altra amministrazione), fu lasciato per nove mesi senza incarichi. La Corte d’Appello di Venezia ha confermato la sentenza di 1. grado con cui il Tribunale, nel febbraio del 2015, aveva condannato l’ente pubblico a risarcire il dirigente con oltre 27mila euro per danno biologico e morale.
Anche in Appello il Comune di Mira ha respinto ogni addebito sostenendo di essersi comportato correttamente. Il verdetto di 2. grado potrà essere impugnato in Cassazione. Nel caso in cui la sentenza dovesse passare in giudicato, non è escluso che il fascicolo passi alla Corte dei conti, che potrebbe chiedere agli amministratori del 2012 di risarcire di tasca loro il danno arrecato alle casse pubbliche.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Anche in Appello il Comune di Mira ha respinto ogni addebito sostenendo di essersi comportato correttamente. Il verdetto di 2. grado potrà essere impugnato in Cassazione. Nel caso in cui la sentenza dovesse passare in giudicato, non è escluso che il fascicolo passi alla Corte dei conti, che potrebbe chiedere agli amministratori del 2012 di risarcire di tasca loro il danno arrecato alle casse pubbliche.