Coltello alla gola dell'anziano:
«Dame i schei che go fame»

Giovedì 4 Settembre 2014 di Monica Andolfatto
Coltello alla gola dell'anziano: «Dame i schei che go fame»
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MESTRE - Gli chiede l’ora e poi, puntandogli il coltello alla gola gli intima di consegnarli il portafoglio. Parla in dialetto e con forte accento veneziano: «Dame i schei che go fame».



Un rapinatore improvvisato e disperato, e proprio per questo ancor più pericoloso, quello entrato in azione ieri verso le 13 in viale Vespucci.



Il freddo della lama sul collo l’anziano se lo ricorderà lungo. Così come gli occhi di quel giovane alto, magrissimo, vestito di nero.



Lo ha avvicinato mentre stava per attraversare la strada all’altezza del passaggio pedonale in prossimità del supermercato Spak che conduce in via Bissagola. E gli ha chiesto l’ora. Quante volte capita? Il 73enne, residente a Marghera, non ha alcuna esitazione o sospetto.



Abbassa gli occhi per dare un’occhiata all’orologio che porta al polso ed è in quel preciso momento che lo sconosciuto estrae il coltello premendoglielo prima sul torace e poi alzandolo fino alla giugulare.



Il tempo di riaversi dallo choc, di realizzare cosa sta accadendo realmente e la vittima ubbidisce. Mette la mano in tasca e gli dà il portamonete: «Prendi il denaro ma lasciami i documenti, tanto a te non servono» lo supplica.



Viene accontentato: il malvivente infatti fugge solo con i duecento euro che trova. A dare l’allarme al 113 è lo stesso anziano con il cellulare che non interessava a chi era a caccia di contante.



Sul posto una Volante della polizia che una volta accertate le condizioni della vittima dell’aggressione, che ha rifiutato le cure mediche, ha perlustrato la zona purtroppo senza successo.
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