Mestre. Ruba due borse alle Barche e picchia la guardia giurata: arrestato

Venerdì 1 Dicembre 2023 di Davide Tamiello
Il centro commerciale "Le Barche" a Mestre

MESTRE - Aveva cercato di rubare due borse di Ralph Lauren da un negozio del centro commerciale Le Barche ma gli è andata male. Prima ha reagito contro una guardia giurata, poi contro gli agenti della polizia locale che stavano cercando di bloccarlo. Per l'uomo, un 43enne marocchino, è stato inevitabile l'arresto per rapina impropria.

L'episodio è avvenuto mercoledì pomeriggio da Coin, al centro commerciale Le Barche. I responsabili del centro, intorno alle 16.30, hanno chiamato la polizia locale segnalando che negli ultimi giorni si erano verificati diversi furti al settore abbigliamento. All'appello erano spariti, infatti, abiti ma anche accessori e articoli di pelletteria. Ai vigili era stato segnalato anche il movimento sospetto di un gruppetto di nordafricani che era stato visto entrare e uscire dal centro e dai negozi più volte nella stessa giornata. Passaggi che, peraltro, erano stati ripresi dalle telecamere di videosorveglianza. Mercoledì, una squadra in borghese della polizia locale, ha iniziato una perlustrazione all'interno del negozio. Ad attirare la loro attenzione, quel cittadino marocchino entrato all'interno di un reparto: seguendolo a debita distanza i vigili sono riusciti a vederlo mentre cercava di infilare due borse di marca, da 300 euro l'una, all'interno di un borsone. A quel punto l'hanno seguito fino all'uscita.
Qui, un vigilantes del centro, ha capito subito che qualcosa non andava e ha provato a fermare l'uomo. Il 43enne, però, ha reagito spintonandolo e buttandolo a terra.

Subito sono intervenuti gli agenti: il ladro ha provato ad allontanare anche loro ma senza riuscirci. Le due borse sono state restituite al personale del negozio.

DIRETTISSIMA

Il 43enne marocchino, quindi, è stato arrestato e portato in cella. Ieri il processo per direttissima in tribunale a Venezia, con il pubblico ministero Laura Villan a sostenere l'accusa davanti al giudice Enrico Ciampaglia. L'udienza è stata rinviata per termini a difesa (l'esigenza dell'avvocato difensore di prendere cognizione degli atti e informarsi sui fatti oggetto del procedimento), nel frattempo il giudice ha emesso nei confronti dell'uomo la misura cautelare del divieto di dimora in Veneto.
 

Ultimo aggiornamento: 13:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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