Mestre, movimenti sospetti poi il blitz della Guardia di Finanza: trovati in un appartamento 274 chili di sigarette. Arrestati 2 ucraini

Domenica 6 Novembre 2022 di f.fen.
Movimenti sospetti poi il blitz della Guardia di Finanza: trovati in un appartamento 274 chili di sigarette. Arrestati 2 ucraini (foto repertorio)

MESTRE - Pochi giorni fa erano stati arrestati dalla Guardia di finanza con l'accusa di detenzione di tabacchi lavorati esteri di contrabbando. In un appartamento di Mestre, che le Fiamme Gialle tenevano d'occhio da qualche tempo, due cittadini ucraini di 26 e 34 anni sono stati rinvenuti 274 chili di sigarette di produzione polacca oltre a una dozzina di carte di credito i cui titolari erano persone diverse dai due.
La Finanza, ma anche la Procura, ritengono che i due ucraini possano essere i manovali di un giro molto più consistente in grado di far girare sigarette presso le comunità dell'Est europeo presenti in Italia.

Trovati 274 chili di sigarette: arrestati 2 ucraini

Ieri i due indagati sono comparsi di fronte al giudice per le indagini preliminari Antonio Liguori per l'udienza di convalida. I due, assistiti dall'avvocato Alessandro Castellano, hanno negato ogni coinvolgimento nella vicenda anche perché erano stati presi - pare - non all'interno dell'appartamento ma nelle vicinanze.
Quell'appartamento in particolare, non è di loro proprietà né in affitto intestato a uno di loro, ma è nelle disponibilità di una terza persona.

Quanto alla loro situazione in Italia, anche rispetto agli obblighi militari presso il loro Paese, uno dei due risulta in transito e non arruolabile ai sensi della legge ucraina, l'altro risulta invece stabilmente residente in Italia, dove risiede da tempo anche la sua famiglia di provenienza.
Il giudice, al termine dell'udienza, considerato che il reato per cui sono accusati prevede pene importanti e che la Finanza contesta la flagranza, ha convalidato l'arresto e disposto un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per entrambi.

Il carcere si rende necessario in quanto l'appartamento di cui i due in qualche modo avrebbero avuto la disponibilità non è in nessun modo riferibile a loro.
Il giudice, in ogni caso, si è riservato di concedere i domiciliari in presenza di una dichiarazione scritta con cui il proprietario dell'immobile o il titolare del contratto d'affitto presti il suo consenso.
Al momento, l'imputazione riguarda solamente le sigarette di provenienza polacca, anche se resta da chiarire la questione delle carte di credito, che non sarebbero state riferibili a nessuno dei due.
 

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