Mercato libero per gas e luce: rischio rincari per un veneziano su cinque

Venerdì 29 Dicembre 2023 di Davide Tamiello
Mercato libero gas e luce: rischio rincari per uno su cinque

VENEZIA - Mancano poche settimane: lo stop al mercato tutelato per energia elettrica e gas (con passaggio obbligato al mercato libero) riguarderà un veneziano su cinque.

Un po’ di numeri: gli utenti di energia elettrica nell’area della città metropolitana lagunare sono circa 458mila. Stando ai dati raccolti da Adico (Associazione difesa consumatori) circa un terzo di questi, al momento, sono in un regime di mercato tutelato (155.720, il 34% del totale). La stragrande maggioranza (il 65%, 302.280 utenti) sono già nel mercato libero. Quanti dovranno passare al nuovo regime? Circa il 20%, 93.500 utenti (il 60% di quelli che adesso sono nel tutelato, il rimanente 40% viene annoverato tra i clienti vulnerabili). Più o meno lo stesso discorso vale per il gas (il passaggio avverrà ad aprile, a differenza di quanto succederà con l’energia elettrica, che scatterà già il prossimo mese, il 10 gennaio): gli utenti totali sono 358mila, di cui 121.720 nel tutelato e 236.280 nel libero. Dovranno migrare al mercato libero circa 73mila utenti, gli altri verranno considerati vulnerabili.

Il passaggio sarà obbligatorio per chiunque non venga considerato un utente vulnerabile, ovvero chi si trova in condizioni economicamente svantaggiate: chi, ad esempio, percepisce un bonus, i soggetti disabili (ai sensi dell’articolo 3 legge 104/92) chi detiene un’utenza in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi e chi ha un’età superiore ai 75 anni (ovvero chi nel 2024 si ritroverà a compiere 76 anni). Quel che preoccupa i cittadini è, però, se e quanto questo passaggio possa portare a un incremento importante dei costi. Adico ha monitorato la situazione tramite il portale ConfrontaOfferte di Arera.

Per quanto riguarda l’energia elettrica si registrano circa 600 offerte nel libero di cui un’ottantina (13%) risultano effettivamente più vantaggiose del tutelato. Per quanto riguarda il gas, invece, tra le circa 500 offerte in ballo 5 sarebbero più vantaggiose del tutelato (1%). Insomma, le opportunità ci sono ma bisogna saper cercare perché nel libero la media delle offerte è comunque cara del 20% rispetto a quella del tutelato. Bisogna tener conto di diversi parametri. Nel mercato libero le aziende decidono periodicamente le tariffe seguendo le fluttuazioni del mercato. Il tutelato presenta sicuramente dei vantaggi: gli utenti, con questo sistema, hanno la certezza di quanto dovranno pagare ogni trimestre e sono coperti da quelle tutele che dovrebbero scongiurare truffe, costi extra e promesse non mantenute. Di contro, però, il tutelato non permette all’utente di cucire su misura l’offerta più adeguata e non protegge da rincari fuori controllo come quelli del 2022. Veniamo ai vantaggi del mercato libero, dunque: grazie alla concorrenza si dovrebbero abbassare i prezzi come successo nel mondo della telefonia. La concorrenza favorisca anche l’esplosione di offerte e promozioni. I difetti? Si tratta di un mercato selvaggio, in cui molte aziende non sono pronte ad affrontare il mercato e rischiano il default. Le truffe e in particolare i contratti non richiesti sono all’ordine del giorno. «Nel caos che caratterizza questo passaggio – sottolinea Carlo Garofolini, presidente dell’associazione – la questione dei vulnerabili è tutt’altro che secondaria. Noi stessi ci siamo resi conto del cavillo che insidia una delle categorie interessate, quella degli over 75 (ovvero che saranno ritenuti solo chi, nel 2024, avrà dai 76 anni in su, ndr). È giusto chiarire bene questo punto per evitare contenziosi nel 2024». 

Ultimo aggiornamento: 07:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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