La vittima: Claudio, la sua auto
sollevata e risucchiata dal vortice

Giovedì 9 Luglio 2015 di Luisa Giantin e Vittorino Compagno
Una via di Dolo
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DOLO - Un morto ha già un nome: è Claudio Favaretto di Sambruson di Dolo, schiacciato nella sua auto sollevata e risucchiata dalla tromba d’aria a Porto Menai. Ma nella tarda serata di ieri, attorno a mezzanotte, si è rincorsa la voce di una seconda vittima del maltempo. E il tragico bilancio potrebbe perfino salire.











«Ieri pomeriggio in piena emergenza gli equipaggi delle ambulanze intervenuti ieri pomeriggio tra Dolo e Mira sono stati molti - spiegano dall'Asl 13 - anche da Treviso, tutti coordinati dal 118 e purtroppo molti erano codici rossi». Ieri sera gli ospedali di Dolo e Mirano erano in piena emergenza con personale richiamato d'urgenza al lavoro e decine e decine di persone al Pronto soccorso. «Molti i feriti portati a Dolo e anche a Mirano, una cosa mai vista» conferma Pietro Pacelli, responsabile del Dipartimento di emergenza dell'Asl 13, che ieri dall'estero dove era in vacanza ha coordinato le operazioni di soccorso insieme al dottor Biagio Epifani, dirigente medico responsabile del Pronto soccorso di Dolo.



Ultimo aggiornamento: 11:41 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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