Violini rubati al liutaio Lanaro: condannato il "Principe" falso musicista

Sabato 22 Gennaio 2022 di Marco Aldighieri
Roberto Lanaro

CAVARZERE - È arrivata la condanna a 6 mesi per truffa per il nomade Principe Braidich, 32enne di Cavarzere, autore della vendita di due costosi violini rubati.

La sentenza è stata pronuncia dal giudice del Tribunale monocratico di Padova e oltre a pagare le spese processuali, è stato multato di 600 euro.

Vittima era stato il famoso liutaio padovano Roberto Lanaro, tornato in possesso dei due strumenti solo nel 2019 dopo 17 anni. Li aveva recuperati perché un maestro di musica milanese, ignaro di tutto, li aveva acquistati sul web in buona fede, per poi farli valutare proprio da Lanaro, la cui professionalità è riconosciuta in tutta Italia. Ma chi sarebbe stato a rubargli i due violini? Era un suo affezionato cliente. Un sedicente chitarrista di Pordenone, che incantava anche i musicisti che frequentavano il suo laboratorio di via Belzoni. Il chitarrista aveva detto di chiamarsi Marco Levante, ma in realtà era Braidich. Il musicista Marco Levante prima di portarsi via i due violini preziosi si era fatto dare anche 5 chitarre, classiche e folk, e due violini per bambini, del valore di migliaia di euro. Tuttavia è stato condannato solo per la truffa e non per la ricettazione per avvenuta prescrizione.

Il liutaio Lanaro aveva raccontato che: «...I due strumenti sono un violino realizzato da me nel 1999, un pezzo unico presentato a un concorso internazionale di Parigi, cui tenevo in particolar modo, del valore di circa 15mila euro, e un altro strumento realizzato da un autore di pregio nel 1934, che era stato recuperato da mio padre, del valore di circa 30 mila euro. Li avevo prestati a un musicista nel 2002, facendogli firmare tutti i documenti necessari. Partito per una tournée all'estero, non mi ha mai pagato i due strumenti e ha fatto perdere le sue tracce. L'ho denunciato, ma non ne ho più saputo niente».
E ancora: «Mi ha contattato questo insegnante di musica meneghino, raccontandomi di aver acquistato i due violini per 12.500 euro, in contanti, da un uomo di Pordenone che diceva di averli ricevuti in eredità dal nonno che li aveva acquistati da mio padre. Voleva che glieli certificassi. Ma ho capito subito che si trattava dei miei due strumenti rubati ormai 17 anni fa. Così gli ho fissato un appuntamento e ho avvisato della cosa i carabinieri di Cadoneghe».
 

Ultimo aggiornamento: 23 Gennaio, 10:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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