La scomparsa di Lucia/ Capelli e statura
corrispondono: tra 10 giorni esiti del Dna

Martedì 18 Ottobre 2011 di Monica Andolfatto
Lucia Manca (archivio)
VENEZIA - Almeno una decina di giorni per stabilire se ci sia o meno un nesso diretto fra lo scheletro ritrovato a scheletro ritrovato a nel Vicentino e Lucia Manca, la bancaria di Marcon di cui si sono perse le tracce lo scorso 7 luglio. Ieri infatti, da quanto trapelato, gli esperti del Ris di Parma hanno proceduto con le operazioni di estrazione del Dna da un campione delle ossa e dei capelli prelevato dai resti rinvenuti due settimane fa sotto uno strato di rovi ai piedi del viadotto di Sant’Agata.



Si tratta del passaggio obbligato per eseguire la comparazione necessaria a stabilire se vi sia o meno corrispondenza con il profilo genetico della 52enne sparita nel nulla a oltre tre mesi. Fra le "affinità", la statura, un metro e 60 circa, e il colore, biondo scuro, del ciuffo della chioma resistito alla decomposizione. Qualcosa di più certo potrebbe arrivare dal confronto con l’arcata dentaria, mantenutasi pressoché intatta.



Sulla vicenda c’è il più stretto riserbo. Le indagini si stanno sviluppando su due fronti. Quello lagunare sotto il coordinamento del sostituto procuratore Francesca Crupi che sul "giallo di Marcon" ha aperto un fascicolo ipotizzando il reato di sequestro di persona a carico di ignoti, e quello berico che ha preso le mosse, appunto, dalla macabra scoperta fatta da alcuni operai della Forestale impegnati in un intervento di ripristino ambientale lungo il torrente Astico. La strada si trova sul tragitto per Folgaria, località turistica in cui Lucia ha spesso trascorso le vacanze nella villetta della famiglia del marito. A condurre l’attività investigativa sono i carabinieri dei due nuclei investigativi provinciali. Lucia Manca sparisce ufficialmente alle 6.40 di un giovedì di piena estate. Quando esce dalla sua abitazione in via Guardi 4 per prendere l’autobus alla vicina fermata dell’Actv. Deve prendere l’autobus per raggiungere la filiale di Preganziol dell’Antonveneta dove ha preso servizio da tre giorni e dove non arriverà mai. Nel tardo pomeriggio di quel maledetto 7 luglio a denunciare la scomparsa della moglie è Renzo Dekleva.
Ultimo aggiornamento: 7 Aprile, 19:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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