Concessioni balneari, parla una delle società vincitrici: «Continueremo a mettere l'ospite al centro». I timori dei gestori dei chioschi: «Esisteremo ancora?»

Giovedì 15 Febbraio 2024 di Giuseppe Babbo
Concessioni balneari, parla una delle società vincitrici: «Continueremo a mettere l'ospite al centro». Ichioschisti: «Le nostre attività esistono ancora?»

JESOLO - «L'attenzione per l'ospite è sempre stata messa al centro di tutto e in questo modo continueremo ad operare, nel pieno interesse di tutta la città».
A due giorni dalla comunicazione dell'esito del percorso di evidenza pubblica, ha rotto il silenzio per lanciare un chiaro messaggio. Lui è il noto imprenditore jesolano Alessandro Iguadala, rappresentante della Sebi Srl, la società che si è aggiudicata il punteggio più alto per la gestione dell'Umg7, il tratto di arenile antistante la spiaggia di piazza Marconi.

Scontata la sua soddisfazione, in queste ore ha già contattato gli uffici del Comune per completare i vari passaggi burocratici e capire quando potrà entrare, a livello operativo, sul tratto di spiaggia che gli verrà dato in concessione.

«OPERATIVI»

«Per quanto ci riguarda precisa lo stesso Iguadala noi siamo pronti anche da adesso. Ovviamente devono essere fatti tutti i passaggi del caso, non ci resta che completare il percorso». Nel suo caso si parla di un investimento di diversi milioni di euro, che rilanceranno radicalmente quel tratto di arenile con nuovi servizi, aree vip, servizi tecnologici, sostenibilità ambientale e nuove aree gioco e sport. E lo stesso vale per l'Umg 5, che rappresenta la spiaggia degli stabilimenti Augustus, Bafile e Casa Bianca, il cui percorso di aggiudicazione è stato vinto dalla Cbc Srl, società formata da "Mister Geox" Mario Moretti Polegato, dalla famiglia di albergatori Menazza e dal presidente di Unionmare Alessandro Berton.
«Ci sarà tempo per illustrare il piano di sviluppo dello stabilimento aggiunge Iguadala , però credo sia opportuno essere chiari fin da subito, prendendo spunto da quanto detto da Massimiliano Schiavon, presidente di Federalberghi Veneto e Confturismo Veneto: da sempre nel nostro lavoro abbiamo posto come punto chiave l'attenzione al benessere dell'ospite che fortunatamente sceglie la nostra città per le sue vacanze, in questo modo continueremo ad agire, cercando la collaborazione con tutte le attività ricettive interessate alla spiaggia».
Ma se la volontà è quella di garantire la collaborazione tra i vari soggetti che operano sull'arenile, va registrata anche la possibilità che i concessionari uscenti, sconfitti in questi primi percorsi di assegnazione delle concessione, presentino dei ricorsi al Tar. In queste ore il Consorzio Marconi e Consorzio stabilimenti centrali si stanno organizzando con i rispettivi Cda per richiedere gli accessi agli atti e come tutelarsi,

L'ALTRO FRONTE

Chi invece ha già dato vita ad una battaglia a colpi di carte bollate contro il Comune è un gruppo di quattro chioschisti, con un fronte di malcontento che però si starebbe allargando di ora in ora. «Il nuovo piano particolareggiato ci ha spiazzati è il commento raccolto , l'organizzazione delle Umg ci ha letteralmente presi alla sprovvista. Sulla spiaggia di Jesolo ci sono 51 chioschi: ci chiediamo se oggi le nostre attività esistono ancora. Ci sono famiglie che lavorano dal 1980 con queste attività e che ora non sanno più quale sarà il loro futuro. Anziché estrometterci dai bandi, ai chioschi doveva essere garantita la possibilità di fare una gara specifica. Ricordiamo che la stessa Bolkestein prevede delle tutele per le piccole e medie imprese: c'era tutto il tempo per farlo, lo stesso Governo sta studiando delle proroghe di un anno per permettere la preparazione dei bandi e tanto valeva attendere e poi andare a gara, con i criteri nazionali, e darci la possibilità di tutelarci».

L'INCOGNITA

Da ricordare che ai chioschisti verrà data la possibilità di tornare a lavorare attraverso l'articolo 45 bis del codice di navigazione che consente l'affidamento dell'attività in sub-concessione da parte del titolare della concessione, in questo dall'Umg. «Vedremo se questa possibilità verrà confermata dai decreti attuativi concludono i chioschisti e sarà da capire a con quali condizioni. Non dimentichiamo poi che ad oggi chi perderà l'attività non avrà alcun indennizzo, mentre sarà praticamente impossibile cedere o affittare l'attività come accadeva fino a qualche anno fa. E questo potrebbe essere un danno enorme».

Ultimo aggiornamento: 16 Febbraio, 07:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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