Addizionale Irpef, Zaia: «Bloccata anche nel 2024, lasciamo nelle tasche dei veneti 1 miliardo 179 milioni di euro»

Dopo l'approvazione di oggi in giunta il documento dovrà fare il giro delle commissioni per il varo definitivo a dicembre

Mercoledì 16 Agosto 2023 di Redazione Web
Calzavara e Zaia

VENEZIA - La giunta regionale del Veneto approva il 16 agosto il bilancio di previsione per il 2024, del valore di 18 miliardi di euro. All'interno sono stanziati 3 milioni e mezzo di euro per la messa in sicurezza del territorio, in più rispetto ai 16 milioni e mezzo che spettano all'Assessorato normalmente visti i danni e i disagi provocati dal maltempo nell'ultimo periodo.

A spiegare cosa prevede il bilancio è stato il presidente della Regione Luca Zaia che ha subito annunciato: «Anche l'anno prossimo niente addizionale Irpef, lasciamo nelle tasche dei  veneti 1 miliardo 179 milioni di euro.

Se facciamo battaglia a chi produce ricchezza quella persona non creerà occupazione e posti di lavoro - ha sottolineato Zaia - Non mi sembra che chi produce non fa sacrifici, dobbiamo pensare di avere davanti una persona onesta e non un evasore, quello è un altro discorso. Ora sarebbe deleterio obbligare all'Irpef». Dopo l'approvazione di oggi in giunta il documento dovrà fare il giro delle commissioni per il varo definitivo a dicembre. «Probabilmente nel frattempo aggiungeremo risorse fresche» ha puntualizzato l'assessore regionale Francesco Calzavara.

E forse si riuscirà ad anticipare, almeno questa è la speranza di Zaia che ha parlato anche della situazione del turismo: «Dobbiamo decidere qual è il nostro anno di riferimento, per me è il 2019 prima del Covid - ha detto - e ora secondo me stiamo facendo meglio. Noi proponiamo un turismo di qualità e soprattutto la possibilità di una vacanza sicura perché abbiamo una sanità che nessun altro può garantire».

«Spero di liberare dal bilancio gli 85 milioni dati come garanzia per le Olimpiadi». Ha aggiunto Zaia riguardo i giochi Milano-Cortina 2026. «La Regione non finanzia le opere, per noi il bilancio infrastrutture olimpiche è zero. Siamo nella situazione atipica e imbarazzante per cui due Regioni hanno messo le garanzie fidejussorie al posto dello Stato. Avvenne con il governo Conte I, quando c'era la polemica anche sui giochi di Roma. Con Draghi è stato modificato lo Statuto e l'ad viene nominato dal Governo. Gli 85 milioni spero di liberarli».

Ultimo aggiornamento: 17 Agosto, 10:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci