Instabilelab, l'azienda veneta che porta la carta da parati nel futuro: fantasia, design e nuovi materiali

Giovedì 29 Giugno 2023 di Sara Zanferrari
Venezia. La carta da parati può essere ancora il futuro

VENEZIA - Un futuro in continua crescita. È quello che vedono per "Instabilelab", realtà di Santa Maria di Sala attiva nel mondo della carta da parati, tappeti, moquette e tessuti di design, il titolare Stefano Munaretto, la responsabile marketing e comunicazione Federica Bortoluzzi e Marco Bernardini, responsabile commerciale Italia. È tutto pronto per l'inaugurazione di domani dei nuovi spazi espositivi di fronte alla sede in via Rivale 59, dove sono stati allestiti 300 metri quadri di esposizione, più una sala per la formazione, dove si terranno corsi per i posatori e gli addetti commerciali, insieme ad altri 150 metri circa dove ampliare la produzione e la logistica, per un totale di più di 500 metri quadri.

LA STORIA

«Stefano, il nostro titolare, che lavora da più di 20 anni nel settore del design, ci insegna a pensare sempre in grande spiega Federica Bortoluzzi - Quando pensiamo un evento, deve rappresentare quello che l'azienda vuole essere.

Questo showroom si aggiunge a quello aperto a Toronto, mentre ne abbiamo in mente per il futuro uno a Milano, che è la capitale mondiale del design. Siamo sempre in divenire». "Instabilelab" nasce nel 2015, quando arriva l'idea: «Perché non fare carta da parati?». Si parte con pochi dipendenti, che oggi sono 14, tutti "under 40", con una rete di quasi cento agenti in Italia e all'estero. La produzione è tutta interna: ci sono tre stampatori, cinque graphic-designer, chi disegna le carte da parati, chi pensa alla grafica legata alle personalizzazioni. «I cataloghi per noi sono molto importanti - continua Federica - Il render, la resa fotografica, controlliamo l'uscita in stampa. Abbiamo fornitori tutti italiani. Nel settore commerciale ci sono quattro persone. Il servizio è quello che dà la spinta in più: bisogna essere veloci, puntuali, offrire tempi di risposta nel giro di pochi giorni».

LA RISCOPERTA

Dimenticate la vecchia idea di carta da parati, un prodotto che sembrava sparito. «Negli ultimi tre anni si vede molto di più ovunque spiegano Federica e Marco - Nel settore arredo design il passaggio è già in atto da tempo, già dal 2008/2009, mentre nelle case dei privati si sta ampliando da poco tempo. Non è più vista come legame col passato, ma come novità. La carta non ha più un pattern ripetitivo, ma si presenta come delle "quinte", che creano atmosfere di volta in volta audaci, irriverenti o soft». L'art director è Munaretto, il titolare, che ha proposto il suo stile un po' dark, nero, anche con teschi. Molta richiesta dal mercato per i colori naturali, morbidi, le sfumature del beige e dei verdi. «Dopo il Covid si è svoltati sui toni della natura e illustrazioni, acquerelli, senza dimenticare il tema audace, da dove è partita l'azienda, neri, contrasti, carte più aggressive. Poi i tessuti, le poltrone, i parquet: diversi supporti che creano continuità grafiche fra parquet, tende, muro, tappeto, poltrona».

ATTENZIONE ALL'EXPORT

Nel 2022 "Instabilelab" è stata presente a fiere, tra cui Monaco, Berlino, Londra, il Salone del mobile a Milano (la più importante del mondo nel design e arredo), Parigi maison & objet per il complemento d'arredo, decorazione e design a Valencia. «Sono andate molto bene, abbiamo il prodotto giusto per entrare nel mercato - dicono in azienda - Adesso portiamo a casa i frutti della semina dell'anno scorso. Abbiamo arredato hotel stupendi in Trentino, delle suite con le nostre carte retroilluminate, la zona spa con le carte in fibre di vetro che non temono l'umidità, cose molto innovative». Creatività, produzione, realizzazione, bellezza raggiungono l'Europa e il mondo da un piccolo sito di Santa Maria di Sala.

Ultimo aggiornamento: 30 Giugno, 10:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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