Infortunio mortale al lavoro, la caduta e il colpo fatale alla testa

Martedì 14 Marzo 2023 di Marco Corazza
Michele Davanzo

ANNONE VENETO - Nella caduta si è sfondato il cranio. Un trauma violentissimo, che gli ha stroncato la vita all'istante. Michele Davanzo il quarantenne di Musile di Piave deceduto la scorsa settimana alla Tenuta "Sant'Anna il Leone Alato'" di Loncon di Annone Veneto, non si è praticamente accorto di nulla.

La Procura di Pordenone, che coordina le indagini dei carabinieri della Compagnia di Portogruaro assieme ai tecnici dello Spisal dell'Azienda sanitaria del Veneto orientale e al medico legale Antonello Cirnelli, ha disposto l'esame autoptico, che è stato effettuato ieri in obitorio a Portogruaro.

POOL DI MEDICI LEGALI
Assieme al dottor Cirnelli c'erano anche i colleghi Roberta Snenghi e Alberto Raimondo di Padova, nominati dalle quattro persone finite nel registro degli indagati della Procura di Pordenone nell'ambito dell'inchiesta sul tragico infortunio sul lavoro. Un atto dovuto, ribadiscono gli inquirenti, proprio per permettere di fare piena chiarezza sul terribile incidente costato la vita a Davanzo. La famiglia della vittima ha deciso invece di non nominare alcun consulente di parte per partecipare all'esame autoptico, di fatto affidandosi alle indagini della Procura.

L'ESAME AUTOPTICO
Gli accertamenti svolti ieri hanno fatto emergere un grave sfondamento del cranio encefalico compatibile, secondo le prime verifiche, con la brutta caduta del dipendente della "Frigomeccanica" di Musile dai 4 metri circa d'altezza del trabattello su cui era salito per effettuare alcuni lavori di manutenzione all'impianto di raffreddamento della cantina. Si trattava di un intervento urgente per sistemare l'impianto di climatizzazione che il 40enne conosceva bene, come ribadito nella tenuta dove il personale lo conosceva da tempo proprio per il suo lavoro. Insomma, Michele Davanzo, che da vent'anni lavorava per l'azienda di termoidraulica di Musile, non era uno sprovveduto. Eppure qualcosa lunedì dell'altra settimana è andato storto.

LA DINAMICA
Come è caduto l'operaio dal trabattello? Perché non indossava il casco di protezione? Cosa è davvero accaduto nell'infortunio mortale? Domande che attendono risposte e su cui gli investigatori stanno continuando a lavorare. Per questo domani è previsto un nuovo sopralluogo dei Carabinieri, che potrebbero richiedere anche l'intervento del Ris, il Reparto investigazioni scientifiche dell'Arma. Se infatti dagli esami effettuati sul corpo e dalle testimonianze raccolte sul posto Davanzo non aveva alcuna malattia pregressa, dall'altro lato si cerca di capire cosa sia davvero accaduto all'interno del capannone della Tenuta di Loncon. Per questo sono stati raccolti campioni di tessuto e di liquidi che saranno sottoposti agli esami di laboratorio. Le indagini puntano a escludere la presenza di sostanze tossiche. Allo stesso modo, saranno sottoposti al microscopio tutti i campioni di tessuto raccolti. Il magistrato Monica Carraturo ha aperto un fascicolo penale per omicidio colposo nei confronti del titolare della "Frigomeccanica", dell'amministratore della Tenuta e dei responsabili della sicurezza delle due aziende.
Intanto si attende il nulla osta che permetterà alla famiglia di organizzare il funerale. A Musile, ma un po' in tutto il Veneto orientale, il cordoglio è unanime. Moltissimi i messaggi arrivati ai familiari di Davanzo, che si era fatto volere bene da tutti proprio per il suo modo di fare genuino e che è sempre stato volenteroso con chiunque gli chiedesse un aiuto. Una persona buona e che, anche per questo, ha lasciato tutti increduli e nel dolore.

 

Ultimo aggiornamento: 12:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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