Inchiesta Mose, il pm chiede
3 anni e mezzo per Milanese

Martedì 2 Febbraio 2016
Marco Milanese
MILANO - Tre anni e mezzo di carcere per Marco Milanese, ex consigliere politico ed ex deputato Pdl sono stati chiesti oggi dal pm di Milano Roberto Pellicano al processo sul caso Mose. Il pm, rivolgendosi ai giudici della quarta sezione penale del Tribunale, ha chiesto in subordine, una condanna a due anni e mezzo di carcere, qualora il collegio dovesse, in linea con la Cassazione, derubricare il reato contestato a Milanese da corruzione a traffico di influenze.
Nella sua requisitoria il rappresentante della pubblica accusa, valorizzando gli interrogatori di Giovanni Mazzacurati, presidente del Consorzio Venezia Nuova e Piergiorgio Baita, ex numero uno della Mantovani (già imputati a Venezia), ha spiegato che Milanese fu 'comprato' con 500 mila euro affinché il Cvn avesse «un uomo» per introdurre «al ministero» le necessità del Consorzio e le facesse 'valere'.
A Mazzacurati non interessava tanto l'esito della delibera del Cipe ma «avere qualcuno all'interno dell'istituzione pubblica». 
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