I proprietari si "riprendono" l'hotel Ambasciatori di Mestre

Mercoledì 2 Marzo 2022 di Elisio Trevisan
L'hotel Ambasciatori a Mestre
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MESTRE - L'Ambasciatori è uno degli hotel storici di Mestre, inaugurato nel 1964 con quattro stelle era frequentato da uomini d'affari, politici impegnati in estenuanti trattative per le elezioni o in convegni e conferenze, e attori e artisti che calcavano le scene del teatro Corso o del Toniolo.

Adesso è chiuso perché entro metà marzo partiranno i lavori per una completa ristrutturazione che, entro un anno, per l'avvio della stagione estiva 2023, gli darà nuova vita: sarà sempre dedicato al settore business e ai turisti di un certo livello che vogliono visitare Venezia ma anche l'entroterra veneziano Veneto.


LA SCOMMESSA

È una scommessa di Andrea Chiappa che, dopo aver affittato l'hotel ad un gestore nel 2011, ora se l'è ripreso con l'intenzione di rilanciarlo nonostante Mestre sia una piazza molto difficile e il panorama della ricettività sia mutato, in primo luogo per l'apertura in via Ca' Marcello di 4 mega hotel, residence e ostelli per complessivi 4 mila posti letto. Andrea è figlio di Benito che costruì l'albergo in Corso del popolo 221 all'angolo con via Torino, un posto strategico perché all'entrata di Mestre, collegato con le autostrade e a poche centinaia di metri dalla stazione ferroviaria. Nel 2011 abbandonò momentaneamente l'Ambasciatori per seguire altre imprese ricettive che aveva intrapreso all'estero e in Italia ma ora ha deciso di ripartire anche a Mestre perché l'albergo di famiglia negli ultimi anni aveva praticato una politica di ospitalità per gruppi di turisti e con tariffe troppo basse che avevano svilito la struttura. Ecco allora la decisione di investire per effettuare una ristrutturazione completa, e di sposarsi con uno dei 18 marchi della catena Hilton che complessivamente gestisce oltre 1 milione di camere in giro per il mondo: si tratta del Tapestry Collection by Hilton, un nuovo nato in casa Hilton che ha aperto la prima struttura in Spagna a Madrid, seguita da due a Parigi, una in Portogallo e in Gran Bretagna, una a Roma, e quello di Mestre sarà il secondo in Italia e il primo in Nord Italia. Con questa nuova apertura Hilton aggiunge la quarta struttura nel Veneziano oltre a Hilton Hotels and Resort della Giudecca, Double Tree by Hilton di Mogliano e Hilton Garden Inn di San Giuliano. «Abbiamo scelto questo brand perché tra quelli di Hilton è l'unico che consente uno studio sul design abbastanza libero. - spiega Andrea Chiappa - Ed è ciò che volevamo: un Gruppo prestigioso come Hilton con clienti sparsi in tutto il mondo e quindi migliori connessioni per ogni hotel gestito, ma allo stesso tempo volevamo evitare l'imposizione di uno stile predefinito come avviene per gli altri marchi». Chiappa si è rivolto agli studi Thdp di Londra e Giallombardo di Mestre.


LA STORIA

L'Ambasciatori era nato con 104 stanze, comprese anche le singole che negli anni Sessanta erano molto richieste, poi aveva subito una prima riqualificazione che aveva ridotto il numero delle stanze a 96, ed ora diminuiranno a 83 per garantire spazi più grandi e più comodi, anche nei bagni e nelle suite per famiglie. Il cantiere lascerà la parte esterna invariata, come omaggio alla storia dell'Ambasciatori, a parte l'illuminazione, la pensilina e l'insegna; e un accordo con Porsche per l'installazione di colonnine di ricarica gratuite per gli iscritti al programma. Il vero lavoro sarà fatto all'interno che verrà completamente rifatto: palestra più grande, nuove sale comuni e per convegni, nuovi il ristorante, il bar e soprattutto le camere.

Ultimo aggiornamento: 3 Marzo, 10:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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