Gli esploratori Giovanni e Sebastiano Caboto scopritori del Canada (pensando fosse l'Estremo Oriente)

Lunedì 13 Gennaio 2020 di Alberto Toso Fei
Illustrazione di Matteo Bergamelli
Sulla loro casa veneziana, al numero 1643 di Castello all'ingresso di via Garibaldi, assieme a una targa sormontata da un leone di San Marco ve n'è una in inglese e francese che li ricorda come scopritori del Canada. E se uno fu veneziano d'adozione – perché, pur essendo nato a Gaeta nel 1445, chiese e ottenne la cittadinanza della Serenissima dopo 15 anni di permanenza in città – l'altro lo fu per nascita in quanto figlio del primo e di donna Mattea, forse veneziana anch'essa.

Giovanni e Sebastiano Caboto continuarono l'opera di Cristoforo Colombo – al servizio di spagnoli e inglesi – inaugurando una serie di grandi viaggi di scoperta verso il nord-ovest, in particolare quello con cui il 24 giugno 1497 approdarono a Terranova e presero possesso delle terre canadesi in nome di Enrico VII d’Inghilterra; partendo con una sola nave, il “Matthew”, e diciotto uomini d'equipaggio. Sulla nuova terra Giovanni Caboto piantò le bandiere inglese e pontificia (sebbene alcune fonti citino anche il Gonfalone della Repubblica di Venezia).

Il re concesse a Caboto un premio di dieci sterline e – qualche anno più tardi – una pensione annua. Sebbene Giovanni avesse intuito prima ancora di Colombo che il genovese non aveva raggiunto l'Asia e si fosse proposto di riuscirci con una rotta più settentrionale, anch'egli fu tratto inizialmente in inganno illudendosi di aver toccato le coste dell'estremo Oriente.

Per altri versi la Repubblica di Venezia non aveva manifestato interesse all'esplorazione di rotte commerciali oceaniche, preferendo continuare a dedicarsi ai traffici nel Mediterraneo e lungo le rotte nord-europee, spingendo così alcuni fra i suoi uomini più validi in mare a trasferirsi nella penisola iberica o in Inghilterra: qualche anno prima un altro veneziano, Alvise Da Mosto, aveva esplorato per primo i fiumi Gambia e Senegal, e scoperto le isole di Capo Verde per conto della corona portoghese.

Galvanizzato dal primo successo, Enrico VII autorizzò Giovanni Caboto ad approntare una spedizione di sei navi e almeno duecento uomini di equipaggio, nell'estate del 1498, allo scopo di colonizzare le terre scoperte e tentare di raggiungere il favoloso “Cipangu”, ovvero il Giappone. Ma Caboto non tornerà mai da quella missione, e sull'epilogo della sua vita aleggia il mistero: ucciso da indigeni, morto malato, oppure vittima di un ammutinamento. L'unica cosa certa è che la sua determinazione aprì la strada della colonizzazione inglese del Nord America, stimolando la ricerca del mitico passaggio a nord-ovest verso Oriente.

Ci provò anche il figlio Sebastiano (che era nato nel 1475 e aveva due fratelli, Luigi e Santo, anch'essi navigatori sebbene meno conosciuti) che raccolto il testimone del padre tentò di trovare il passaggio nel 1509, riuscendo a compiere solo una esplorazione delle coste settentrionali dell'America che gli valse però nel 1512 la nomina a cartografo di Greenwich da parte di Enrico VIII. Lo stesso anno ricevette l'investitura a capitano da parte di Ferdinando II di Aragona, e nel decennio successivo si mosse tra Londra e Siviglia mettendo a disposizione del miglior offerente le sue indubbie doti di cosmografo. In quello stesso periodo offrì segretamente i suoi servigi anche alla Repubblica di Venezia.

Ma la sua vocazione era il viaggio e l'esplorazione: il 5 aprile 1526 partì da Cadice con tre navi e centocinquanta uomini, deciso a scoprire un nuovo itinerario per le Molucche. Rimase invece diversi anni in una zona dell'attuale Argentina – dove oggi sorge Santa Fe – fondando il villaggio di Santo Spirito e dedicandosi all'esporazione e all'osservazione naturalistica. Rientrò in Spagna nel 1530 dopo che il villaggio fu distrutto dai nativi, ma fu incarcerato dal nuovo sovrano Carlo V, che aveva già deciso di favorire Francisco Pizarro dando inizio a una colonizzazione più aggressiva, quella dei “conquistadores”. Sebastiano Caboto morì a Londra nel 1557, mentre si apprestava a organizzare una spedizione per trovare il passaggio a nord-ovest per conto della "Company Merchant Adventurers".
 
Ultimo aggiornamento: 14:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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