Il Gasoline chiude i battenti: addio al locale simbolo della movida in piazza Mazzini

Mercoledì 15 Marzo 2023 di Giuseppe Babbo
Gasoline di Piazza Mazzini a Jesolo

JESOLO - Cala il sipario sul Gasoline. Dopo 32 anni il locale simbolo di piazza Mazzini non riaprirà i battenti. La decisione era nell'aria dai primi giorni di marzo, quando il Gasoline per tradizione inaugurava la nuova stagione. E invece le grandi porte in legno affacciate nella galleria del palazzo "Maxim" sono rimaste inesorabilmente chiuse, salvo riaprirsi ieri mattina, ma solo per recuperare sedie e arredi che ormai appartengono alla storia della vita notturna di Jesolo.

LA STORIA
Aperto inizialmente con il nome "Era Volgare", il cambio di nome avvenne due anni dopo con la trasformazione in "Gasoline Road Bar", locale caratterizzato da un arredo ispirato agli ambienti americani.

La storia successiva è stata quella di un successo, un locale diventato un vero e proprio culto per il mondo della notte, uno dei primi disco-bar della città dove l'appuntamento nel fine settimana più che una tappa fissa era un autentico rito irrinunciabile. Ed è per questo che ieri mattina la scena del recupero degli arredi difficilmente poteva passare inosservata e in molti hanno visto nella mancata apertura del "Gasoline Road Bar" la fine di un'epoca.

I GESTORI
Rigorosamente cucite le bocche dei gestori: alla base di questa situazione ci sarebbe il mancato accordo sul canone d'affitto, anche a fronte di futuri investimenti nel locale stesso. Difficile dire, almeno per ora, quale sarà il destino del locale. Una volta restituite le chiavi, la società che gestiva il locale continuerà la propria attività in altre zone della città, come al "Gasoline Beach Bar" nella spiaggia vicino a piazza Milano e al bar interno al Palazzo del

IL FUTURO
Per i locali di piazza Mazzini saranno valutate altre soluzioni. Nei giorni scorsi i gestori di altri locali si sono fatti avanti per visionare gli spazi, ma non è nemmeno escluso che quello spazio venga riconvertito in altro. In ogni caso il dibattito è aperto, anche perché in città altri locali sfitti non mancano. «A livello generale dice Angelo Faloppa, presidente di Confcommercio , va fatta una riflessione sugli affitti: il suggerimento che ci sentiamo di dare ai vari proprietari è sempre quello di cercare di trovare un accordo con i gestori, soprattutto se nel corso degli anni si sono dimostrati affidabili. È meglio puntare su certezze, anziché su imprenditori sconosciuti che dopo qualche tempo, se il locale non funziona, lo mollano senza farsi troppi scrupoli».
 

Ultimo aggiornamento: 17 Marzo, 07:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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