L'imprenditrice Chiellino: «Svolta energetica, finalmente ci siamo: Nordest laboratorio green»

Domenica 19 Marzo 2023 di Maurizio Crema
Gabriella Chiellino

VENEZIA - Sostenibilità, ambiente, innovazione e la rivoluzione del Pnrr. Il gruppo veneziano eAmbiente della famiglia Chiellino da vent'anni è in prima linea su questi temi, lanciando società innovative e formando decine di giovani ricercatori che oggi lavorano al fianco di imprese e amministrazioni pubbliche affiancandole nella grande sfida della transizione energetica. Nell'autunno scorso la grande svolta: la holding di famiglia E3Group ha ceduto la maggioranza a Imq, gruppo milanese partecipato anche da ministeri italiani leader in Italia nelle certificazioni. «Un passaggio che abbiamo ritenuto decisivo per dare più solidità al gruppo e proiettarlo in una realtà più organizzata anche per facilitare il nostro sviluppo all'estero - spiega Gabriella Chiellino, fondatrice e Ad di eAmbiente Group (5 milioni di fatturato e circa 50 addetti super specializzati), prima laureata in Italia in scienze ambientali all'università veneziana di Ca' Foscari, manager e imprenditrice con grande esperienze internazionali -. Già operiamo in Spagna a Madrid e a Dubai, ora pensiamo di lavorare a Londra appoggiandoci a Imq, che ci ha aperto le porte anche della sua sede a Milano. Ma non lasciamo di certo Pordenone e Venezia, la "nostra" torre al parco tecnologico Vega a Marghera resta il nostro quartier generale.

Anche perché Veneto e Friuli in questa fase stanno vivendo un momento di grande impegno e sviluppo sui temi Esg grazie anche ai fondi messi a disposizione dall'obiettivo 2 del Pnrr e per l'impegno della finanza su questi temi».


Per Gabriella Chiellino «il Nordest può diventare un laboratorio avanzato sui temi della sostenibilità. Gli imprenditori hanno capito che partecipare a questi progetti, investire della transizione energetica, dà vantaggi sui costi ma anche ti permette di ottenere finanziamenti a fondo perduto e a tassi agevolati». E in questa fase di rialzi made in Bce e nuove regole sull'inquinamento si tratta sicuramente di un jolly prezioso per chi guarda al futuro: «Stiamo facendo consulenza a decine di imprese del Nordest che stanno investendo in pannelli fotovoltaici ma anche nella produzione energia geotermica e di biometano, in questo caso soprattutto nel campo dell'agroindustria - sottolinea Chiellino -. E poi ci sono le comunità energetiche e l'impegno a fianco dei Comuni del Trevigiano per formare tecnici che sappiano approntare progetti per il Pnrr dal punto di vista ambientale: spesso mancano le capacità per gestire questi impegni e si perdono i finanziamenti». Un esempio? «Abbiamo valutato l'impatto ambientale dei lavori per la galleria "Pala Rossa" sulla strada del Grappa e Passo Rolle in Comune di Lamon (Belluno) inaugurata da poco - spiega - passaggio fondamentale per ottenere i fondi pubblici».


FORMAZIONE PER I COMUNI
Chiellino, pioniera delle tematiche ambientali e appassionata imprenditrice di frontiera. «Mi definirei una visionaria più che un'antesignana, mi piace sviluppare idee e progetti, accettare sempre nuove sfide, aiutare le imprese ma anche i cittadini a migliorare le loro performance energetiche». Da anni produce energia in casa sfidando anche il "sistema" che non aveva leggi pronte in materia. Oggi, che sono arrivate, ha regalato il suo progetto al suo condominio che presto potrebbe diventare una comunità energetica. Ma guai a definirla un'imprenditrice ora sulla cresta dell'onda: «Sono vent'anni che studio e lavoro su questi temi». E guarda sempre al futuro. Il suo gruppo partecipa a tre start up, la più curiosa è la Setai: «È un'app che calcola le emissioni di gas serra rilasciate per produrre alimenti, l'hanno realizzata due geniali ragazzi londinesi». Poi c'è Innovatech: «Che opera nel campo della depurazione dei fanghi», e la E3 City: «Che aiuta le aziende a pianificare e rendere efficienti i loro sistemi di illuminazione». Detta così sembra semplice, poi nella pratica servono competenze approfondite e personale in gamba, che ogni tanto la "tradisce": «Il turn over è naturale nel nostro campo, abbiamo persone super specializzate, giovani che davanti a un'offerta dall'estero non sanno resistere. Oggi siamo alla ricerca di una decina di posizioni». È pentita di non aver affrontato nel 2020 la corsa a sindaco di Venezia per il centro sinistra contro Luigi Brugnaro? La vulcanica imprenditrice per un attimo riflette, si capisce che l'argomento è delicato. «Quella decisione mi ha fatto perdere tre chili: è stata una delle più sofferte che ho dovuto prendere - risponde -. Avevamo anche studiato come evitare conflitti d'interesse, sa io lavoro spesso per il Comune, ma non c'erano le condizioni... Volevo costruire un progetto per la città, non contro qualcuno. Ma va meglio così, oggi sono libera di formare i giovani, di sviluppare concetti di ecologia integrale e integrata».
 

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