Tartufi neri per 170mila euro nel furgone dalla Bulgaria: maxi sequestro dei finanzieri

Venerdì 17 Luglio 2020 di Marco Corazza
I tartufi sequestrati a Chioggia
CHIOGGIA - Circa 850 chili di tartufi neri privi di documentazione o etichettatura di tracciabilità sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza di Chioggia la scorsa notte sulla Statale Romea. La merce sequestrata, del valore commerciale di circa 170 mila euro, è stata rinvenuta all’interno di un furgone con targa romena, contenuta in 42 grossi sacchi privi di qualsiasi etichettatura e per la quale il trasportatore non è stato in grado di dimostrare la data ed il luogo di raccolta attraverso idonea documentazione. 

La normativa di settore prevede che ogni vendita di tartufi, in tutti i punti della filiera, deve essere accompagnata dall’apposita registrazione di tracciabilità prevista dai Regolamenti comunitari a tutela dei consumatori. Dai documenti rinvenuti e dalle dichiarazioni rese dal conducente, è stato appurato che la partita sequestrata proveniva dalla Bulgaria ed era destinata alla commercializzazione nel centro Italia, verosimilmente in ristoranti e negozi specializzati. Tutti i prodotti sequestrati sono stati posti a disposizione della competente autorità sanitaria per i successivi accertamenti. L’autotrasportatore di origine romena è stato sanzionato con una pena pecuniaria che può arrivare fino a 4.500 euro.
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