Fincantieri non decide sui parcheggi
Città invasa dalle auto dei lavoratori

Sabato 16 Novembre 2019 di Elisio Trevisan
Le auto in sosta vicino allo stabilimento Fincantieri di Porto Marghera
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«Fino alla fine di ottobre i marciapiedi accanto alla Fincantieri erano diventati parcheggi abusivi. Tre giorni di multe di seguito e ora non ce più nessuno». Lo aveva detto il comandante dei vigili urbani Marco Agostini in un’intervista al Gazzettino ai primi di novembre. Appena qualche giorno, però, le auto sono tornate. E intanto la trattativa tra Fincantieri e il Comune, che ha chiesto all’Azienda di realizzare parcheggi per 2 mila posti auto, è ancora in stallo.  Tutti quei mezzi sono proprio degli operai che lavorano per le ditte di appalto che costruiscono le navi, e dentro al grande stabilimento c’è posto solo per le macchine del migliaio di dipendenti diretti. 
I NUMERI Tutti gli altri 2.500 delle imprese terze stanno fuori dove trovano: nella lunghissima via delle Industrie dal Vega fino al cavalcavia di Mestre, in via del Commercio, nella prima parte di via Delle Macchine fino a prima del Mercato ortofrutticolo (Mof) nel cui piazzale da marzo il Comune ha messo il disco orario perché altrimenti avrebbero mollato l’auto anche tra i capannoni dell’ingrosso.
Dopo che a febbraio Fincantieri aveva varato il piano di sviluppo da 150 milioni di euro per ingrandire entro il 2023 il cantiere di Marghera, il Comune aveva accolto con entusiasmo la notizia perché si tratta di buone notizie per l’economia e l’occupazione ma aveva preteso l’aumento dei 150 nuovi parcheggi previsti: considerando che il piano prevedeva 5 mila nuovi posti di lavoro la maggior parte tra le imprese di appalto (ridimensionati in seguito a 2 mila), il sindaco Luigi Brugnaro e l’assessore allo Sviluppo economico Simone Venturini, hanno chiesto 2 mila stalli. Se infatti arriveranno 2 mila nuovi lavoratori, e considerando che uno su quattro si muova in automobile, sono 500 mezzi in più, quindi 2.500 metri lineari. E dove si trovano 2 chilometri e mezzo di strada libera? A meno che non si pensi di invadere il centro di Marghera (è il principale timore del Comune), spazio non ce n’è. Bisogna quindi costruire parcheggi multipiano nelle aree libere attorno a Fincantieri. L’Azienda a febbraio aveva fatto sapere al Comune che stava vagliando tre ipotesi: una tra via delle Macchine, via del Commercio e via dell’Azoto dietro al Mercato ortofrutticolo (sono 26.700 metri quadri di proprietà della famiglia Mevorach), una nell’ambito degli spazi della Simar (fabbrica che lavora i metalli) in via delle Industrie, e un’altra nei terreni delle ex acciaierie Beltrame in via del Commercio.
LA NUOVA IPOTESI Da allora sono trascorsi quasi dieci mesi, e recentemente Fincantieri ha aggiunto una quarta ipotesi, ossia l’area di via delle Industrie che aveva acquistato anni fa dall’Ive (l’Immobiliare veneziana del Comune) per sistemarci le centinaia di imprese d’appalto, sulla quale nel 2018 aveva avviato un contenzioso con l’Ive per il problema dell’inquinamento che ne impediva l’utilizzo. In precedenza proprio su quei terreni la famiglia Mevorach aveva vinto una causa che costò 7 milioni e mezzo di euro alle casse pubbliche perché, dopo averli acquistati, aveva scoperto che l’inquinamento impediva di realizzare il progetto Venice Refitting per il restauro degli yacht.
Ultimo aggiornamento: 08:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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