Blitz dei privati: al Lido di Venezia via alla quinta facoltà di Medicina del Nordest

Martedì 14 Novembre 2023 di Angela Pederiva
L'ospedale San Camillo al Lido di Venezia. Sarà sede universitaria

VENEZIA - Con buona pace delle Università di Padova (che ha sede anche a Treviso), Verona (operativa pure a Trento), Udine e Trieste, arriva a Nordest la quinta facoltà di Medicina.

In dicembre al Lido di Venezia inizieranno le lezioni del corso di laurea attivato dalla Saint Camillus International University Of Health Sciences, meglio nota come UniCamillus, l’ateneo privato che offre 80 posti a 15.000 euro l’anno nel Veneto che lamenta la carenza di camici bianchi. Dopo mesi di stallo burocratico e giudiziario, la svolta è maturata con un’improvvisa accelerazione: nel giro di cinque giorni sono stati emanati la delibera dell’ateneo privato, la sentenza del Tar del Lazio che chiude il contenzioso, il decreto del ministro Annamaria Bernini che accredita la nuova realtà e il provvedimento del rettore Gianni Profita che fissa l’esame di ammissione.


IL BRACCIO DI FERRO
L’avviso campeggia sul sito e sui canali social di UniCamillus: «Iscrizioni aperte fino alle ore 13.00 del 4 dicembre 2023 – inizio lezioni presso IRCSS (sic: in realtà è Irccs, Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico, ndr.), San Camillo Lido da dicembre 2023». Un paio di settimane fa era trapelato che l’Università ispirata alla figura di San Camillo de Lellis, e controllata dalla Fondazione Progetto Salute, era ancora in attesa del via libera ministeriale, dopo che nel marzo scorso Il Gazzettino aveva svelato l’esistenza del progetto, frenato però da un braccio di ferro istituzionale. Ora emerge che la situazione ha cominciato a sbloccarsi il 6 novembre, quando il Consiglio di amministrazione dell’ateneo ha approvato il bando di concorso relativo all’ammissione degli studenti comunitari ed equiparati per l’anno accademico 2023/2024. 
Il 7 novembre i giudici amministrativi si sono riuniti in camera di consiglio e hanno dichiarato «improcedibile» il ricorso di UniCamillus contro il ministero dell’Università, l’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca e il Consiglio universitario nazionale, nonché nei confronti della Regione Veneto. Inizialmente era stato impugnato solo il verbale con cui il Comitato regionale di coordinamento delle Università del Veneto aveva deliberato di non esprimere il proprio parere, «per carenza degli elementi istruttori», ma successivamente era stato contestato anche il rigetto formulato dal Mur, per il mancato chiarimento di «termini e modalità di coinvolgimento e cooperazione di tutti gli attori che dovrebbero essere parte attiva del progetto formativo», in particolare in merito all’organizzazione dei tirocini teorico-pratici e al coinvolgimento delle strutture pubbliche del Servizio sanitario regionale. Dopo due «ordinanze propulsive» adottate dallo stesso Tar del Lazio e dal Consiglio di Stato, però, si sono pronunciati «positivamente» sia Palazzo Balbi, sia l’Anvur (ancorché con «osservazioni e raccomandazioni»), sia il Cun. L’azione giudiziaria è stata così archiviata, in quanto «l’interesse sostanziale della ricorrente è stato integralmente soddisfatto».
Infatti il 9 novembre il ministro Bernini ha firmato il decreto che da un lato accredita il corso, benché intanto «per un triennio» (la durata del percorso di studi è di sei anni), dall’altro approva «le integrazioni del Regolamento didattico di Ateneo».


LA SELEZIONE
Di conseguenza il 10 novembre il rettore Profita ha fissato le regole per il concorso «in modalità telematica home-based» (il 7 dicembre) e le 80 immatricolazioni (entro il 15 dicembre), un numero che tuttavia «potrebbe subire variazioni in aumento o in diminuzione» in seguito all’assegnazione dei posti definitivi da parte del ministero. La prova di selezione «avrà una durata di 60 minuti» e consisterà in 60 domande: 15 di «ragionamento logico e comprensione del testo», 35 di «carattere scientifico» (biologia, chimica, matematica e fisica) e 10 «su argomenti di tipo umanitario attesa la specifica missione umanitaria dell’Università». L’avvio delle lezioni dovrebbe quindi avvenire a ridosso delle festività natalizie, in prima battuta all’ospedale San Camillo del Lido, con la previsione tuttavia di coinvolgere Villa Salus a Mestre. Entrambe le cliniche sono di proprietà della Congregazione delle Mantellate Serve di Maria di Pistoia. 

Ultimo aggiornamento: 15 Novembre, 08:41 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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