Ex modella trovata morta, si cerca il convivente Il giallo dello sgabello

Sabato 19 Marzo 2022 di Davide Tamiello
Claudia Bernardi, l'ex modella

VENEZIA - Si cerca un uomo, il compagno di Claudia Bernardi, l'ex modella di 53 anni trovata senza vita nella sua casa tra campo Sant'Angelo e campo Santo Stefano, potrebbe non essere stata sola il giorno della sua morte.

A quanto emerso dalle prime indagini della polizia, infatti, la donna aveva un convivente. Un ex, a dire il vero: il loro rapporto era terminato da un po', ma lui continuava a vivere da lei, anche se solo saltuariamente. Si tratta di un cinquantenne, anche lui con un passato nel mondo della droga, che però gli investigatori non sarebbero ancora riusciti a rintracciare.

Al momento il quadro accusatorio resterebbe invariato: non ci sono elementi che possano far pensare a un omicidio. Claudia, però, potrebbe essere stata in sua compagnia durante il malore che le è stato fatale. Certo sarà l'autopsia, prevista per lunedì, a stabilire se a stroncarla sia stata un'overdose: se così fosse la polizia si metterà sulle tracce di chi le aveva venduto la droga, perché a quel punto l'indagine prenderebbe la pista della morte in conseguenza di altro reato.

LO SGABELLO
C'è un altro elemento sospetto su cui vogliono far luce gli investigatori. Quando sono entrati in casa i vigili del fuoco hanno fatto parecchia fatica perché, a quanto pare, la porta era quasi bloccata dall'interno con uno sgabello messo di traverso. Potrebbe essere anche una banale fatalità: Claudia potrebbe averlo spinto cadendo, facendolo rotolare verso la porta d'ingresso. Potrebbe anche, però, essere stato posizionato da qualcuno con il chiaro intento di bloccare l'entrata. Ipotesi su cui la polizia sta lavorando appunto per cercare di avere un quadro più preciso. Ieri gli agenti hanno sentito il padre di Claudia, Paolo, per saperne di più sul giro in cui era finita sua figlia. Si sa che l'ex modella, infatti, da tempo era entrata nelle grazie di alcuni ambienti della Venezia bene della zona di San Marco. Compagnie pericolose che l'avevano trascinata in un vortice fatto di festini a base di cocaina: gli amici e i parenti avevano provato a farle cambiare strada, ma senza successo. In passato aveva anche collaborato (in segreto) con la polizia per far arrestare alcuni dei pusher del giro.
 

 

Ultimo aggiornamento: 20 Marzo, 21:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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