Tragedia nella bifamiliare: donna incendia la casa e muore, 4 anni fa si suicidò il marito

Lunedì 15 Febbraio 2021 di Giuseppe Babbo
Lavilletta in via Petrarca a Eraclea

ERACLEA - Dopo la scomparsa del marito, ha iniziato a provare una forte sofferenza interiore.

Un malessere che nel corso del tempo è diventato sempre più forte, ingestibile e insopportabile. Un male segreto che l'ha consumata nel profondo. Fino a portarla a compiere un gesto estremo. Tragedia ieri pomeriggio a Eraclea, una donna di 40 anni si è tolta la vita appiccando un incendio nella propria abitazione. L'allarme è scattato attorno alle 16, in una villetta bifamiliare di via Petrarca, dove la donna viveva assieme a uno dei suoi figli che al momento dell'accaduto si trovava fuori casa. Vani, purtroppo, i soccorsi e ai medici non è rimasto altro che constatare l'avvenuto decesso.

LA RICOSTRUZIONE Secondo una prima ricostruzione dei vigili del fuoco e dei carabinieri della Compagnia di San Donà la donna avrebbe appiccato l'incendio al piano terra, dando fuoco ad un divano. A quel punto la signora si sarebbe spostata al primo piano, chiudendosi all'interno della sua stanza. E fino a qui si sarebbero propagate la fiamme che avrebbero avvolto la camera. A dare l'allarme è stato il vicino di casa che ha notato il fumo uscire dalle finestre. In quei momenti, secondo gli inquirenti, per i vicini sarebbe stato impossibile il tentativo di entrare in casa, perché la donna avrebbe chiuso tutte le porte e le finestre. Una circostanza, quest'ultima, che però ha evitato all'incendio di attecchire in tutto l'edificio e nell'abitazione confinante: esaurito l'ossigeno nella stanze il fuoco si sarebbe infatti quasi spento da solo, tanto che i pompieri nel loro intervento hanno praticamente spento gli ultimi focolai. A recuperare il corpo della donna, distesa nella sua stanza, sono stati gli stessi vigili del fuoco. Purtroppo per lei ormai non c'era più nulla da fare. Secondo i primi rilievi a risultare fatali sarebbero state le esalazioni e fumi dall'incendio anche se nel suo corpo sarebbero state riscontrate delle ustioni. All'interno dell'abitazione gli uomini dell'Arma hanno poi ritrovato una tanica con del liquido infiammabile, lo stesso con molta probabilità che è stato usato per appiccare l'incendio, prima gettandolo in un divano e poi nelle immediate vicinanze. Pochi in ogni caso i dubbi sul fatto che la donna abbia deciso di togliersi la vita. Da tempo la donna soffriva di un male interiore, a quanto pare sorto dopo la morte del marito, anche lui scomparso in circostanze tragiche. Una volta recuperata la salma della signora è stata ricomposta nella camera mortuaria del cimitero cittadino dove in serata è stata messa a disposizione dei famigliari. La notizia è rimbalzata da una parte all'altra del litorale, generando ovunque un grandissimo dolore. Sgomenti anche i vicini, rimasti senza parole di fronte a quanto accaduto. Il pensiero dell'intera comunità è poi andato ai due figli, attorno ai quali in molti in queste ore stanno facendo sentire la loro vicinanza e sostegno. 

SOS SUICIDI - Chiunque può avere supporto per superare ogni momento di difficoltà chiamando i seguenti numeri: Telefono Amico: 199.284.284; Telefono Azzurro: 1.96.96; Progetto Inoltre: 800.334.343; DeLeo Fund: 800.168.678.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci