Des Bains, ecco la cordata lidense: garantito un piano di interventi di tre milioni di euro

Martedì 14 Febbraio 2023 di Lorenzo Mayer
Des Bains, ecco la cordata lidense: garantito un piano di interventi di tre milioni di euro

LIDO DI VENEZIA - Si chiama "Des Bains 1900": il nome è certamente un omaggio alla storia celeberrima dell'hotel (e della sua spiaggia) costruito al Lido nel luglio del 1900.

Ma il progetto mette insieme storia e tradizione a un forte impulso alla modernità e alla volontà di portare la spiaggia del Lido nella modernità con una visione 4.0. Il progetto è stato lanciato ieri pomeriggio alla Bit di Milano e Coima lo ha ufficializzato in un suo comunicato: il nuovo corso della spiaggia del Des Bains verrà gestito da una nuova cordata di imprenditori locali e conosciuti nel territorio. Coima Sgr, società di gestione del Fondo Lido di Venezia II, concessionaria attraverso la partecipata Lido Spiagge S.r.l. della spiaggia del Grand Hotel des Bains, ha selezionato come nuovo gestore DB Lido Srl. La nuova gestione sarà guidata da Alessandro Berton, amministratore unico della società e presidente di Unionmare Veneto, affiancato da Michela Cafarchia, nota albergatrice e ristoratrice lidense che avrà il compito di coordinare l'intero progetto spiaggia Des Bains, come riferimento sul posto.


LA CORDATA


Della cordata fanno parte anche altri imprenditori come Roberto Ceolin, Francesco Salomon e Vincenzo Zagnoni. La spiaggia Des Bains, la cui concessione demaniale è stata rinnovata per 20 anni con procedura ad evidenza pubblica nel 2019, sarà oggetto di un programma di interventi di riqualificazione, in ottemperanza agli impegni concessori in conformità con il Piano Particolareggiato degli arenili del Lido.
I titolari della concessione demaniale hanno affidato, con un accordo pluriennale, la gestione della spiaggia, con un contratto di affitto di ramo di azienda, per i prossimi tre anni. Sempre i titolari della concessione hanno garantito un piano di investimenti di tre milioni di euro, nell'arco di questi tre anni. Nel "pacchetto" ci sono circa 500 capanne e 150 ombrelloni, oltre a tre locali (Pagoda, tavola calda e Rif).
La vera novità è che tutto avrà una gestione unitaria. «Gli interventi da parte dei titolari della concessione - spiega Berton - sono già partiti, per questa ragione quest'anno la stagione inizierà dal primo giugno come tradizione, ma poi dal 2024 puntiamo ad avviare l'apertura anche prima di questa data convenzionale. Quest'anno, però, contiamo di aprire poco prima di giugno i locali. La gran parte degli interventi di miglioramento però, ci sarà da ottobre 2023, conclusa la stagione ormai alle porte. E poi nel 2025, la conclusione del piano di lavoro. I prezzi delle capanne e dei servizi saranno online a partire dal primo marzo, i prezzi, comunque, saranno i linea con quelli degli anni passati».


IL PERSONALE


Anche i dipendenti storici dello stabilimento sono già stati contattati. «Da parte nostra - prosegue Berton - c'è la massima disponibilità a valutare tutte le figure professionali, per questo nuovo progetto, pur non avendo nessun vincolo normativo su questo c'è la massima disponibilità». Entusiasta di questa nuova avventura anche Michela Cafarchia. «Puntiamo ad alzare molto la qualità di tutti i servizi, riportando tutte quelle caratteristiche che c'erano nella spiaggia prestigiosa del Lido ai tempi d'oro. Vogliamo fare dell'accoglienza il nostro tratto distintivo, abbinando la storia, ma anche non tralasciando la modernità. C'è poi la novità di una gestione unitaria di tutti i servizi, non più frammentata, per la volontà di creare un beach club che offra certamente il mare e la spiaggia ma anche tutta una serie di servizi collegati».

Ultimo aggiornamento: 15 Febbraio, 10:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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