Coronavirus, spiagge di Jesolo e Rosolina Mare: posti di blocco agli ingressi

Lunedì 16 Marzo 2020 di Giuseppe Babbo
Coronavirus, spiagge di Jesolo e Rosolina Mare: posti di blocco agli ingressi (Foto di alemadness da Pixabay)

JESOLO (VENEZIA) Giornata di sole ma presenze azzerate sul litorale veneto. Sono stati tutti accolti gli appelli lanciati nei giorni scorsi affinché non ci fosse nessuna invasione di pendolari sulla spiaggia. Nessun inizio di stagione, come era stato preventivato nelle scorse settimane, ma tutto rinviato a data da destinarsi quando l'emergenza sanitaria sarà passata.

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Nonostante la giornata primaverile invogliasse la classica gira in riva al mare, ieri le strade sono rimaste deserte per tutto il giorno da Jesolo a Caorle, a Sottomarina a Rosolina Mare. Di fatto si è verificata la situazione opposta rispetto all'invasione di turisti di una settimana fa, quando la spiaggia era stata affollata da giovani e famiglie arrivati in massa nonostante il decreto varato dal Governo per limitare i contagi da Covid-19. Ieri, invece, la spiaggia di Jesolo, e quelle delle altre località balneari veneziane, sono rimaste vuote o quasi. Pochissime le persone che sono riuscite a superare i numerosi varchi delle forze dell'ordine agli ingressi delle località per raggiungere l'arenile. 

E A TREVISO IL SINDACO CONTE SI INFURIA



I RESIDENTI
Gli unici a concedersi il lusso di una passeggiata sulla battigia sono stati i cittadini jesolani, che però in più di qualche caso sono usciti in gruppo nonostante i ripetuti inviti a passeggiare evitando assembramenti. E lo stesso è accaduto in altre zone del lido, dove più di qualche persona si è ritrovata a camminare in compagnia con amici e parenti. E nello stesso contesto non sono mancate le segnalazioni di chi si è ritrovato in casa parenti arrivati da altri comuni nonostante gli inviti ad evitare ritrovi privati. Ma a livello generale gli appelli dei giorni scorsi sono andati a segno, tanto che le strade sono rimaste praticamente vuote per tutto il giorno. Addirittura gli agenti della Polizia locale, che avevano predisposto diversi controlli, sono riusciti a bloccare tutte le auto in transito. «Gli automobilisti fermati spiega il comandante jesolano Claudio Vanin avevano tutti le necessarie autocertificazioni che attestavano gli spostamenti per motivi urgenti, quasi tutti per assistenza a dei famigliari. Di certo la situazione è stata completamente opposta rispetto a quella scorsa settimana». Il sindaco  Valerio Zoggia si è detto soddisfatto per come è andata la giornata. «Quello di ieri commenta era un banco di prova importante, la gente ha capito che deve rimanere a casa per contenere il numero dei contagi. Dobbiamo continuare su questa direzione. Mi aspetto più collaborazione anche dai nostri residenti: chi esce di casa lo deve fare solo per motivi urgenti».

NEL MIRANESE
Qualche difficoltà per gli amministratori anche nel Miranese dove diversi sindaci sono stati costretti a correre ai ripari, chiudere strade e passeggiate per evitare assembramenti di residenti che, visto il sole, erano usciti di casa. A Spinea una persona è stata anche denunciata per essere entrata nel parco Nuove Gemme che era stato chiuso proprio dall'amministrazione comunale.
Giuseppe Babbo

Ultimo aggiornamento: 09:19 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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