MESTRE - Hanno soffiato su una torta di compleanno all’insegna della sostenibilità e del riuso. L’avventura di Davide Saccuman e della moglie Nicoletta Bottoss è cominciata un anno fa quando hanno deciso di aprire il “Mercatino franchising Mestre” in via Monte Pelmo, una laterale di via San Donà a Carpenedo al posto di un supermercato chiuso da dieci anni. Nel febbraio del 2021, i 500 metri quadri del loro spazio vendita erano deserti, ma, nell’arco di una settimana, è stato riempito di ogni genere di merce, dall’abbigliamento alla cucina anni Cinquanta.
«Sia io che Davide – racconta Nicoletta – siamo appassionati di vintage e di mercatini e quando, più di un anno fa, i settori in cui lavoravamo, Auchan io e nel porto lui, hanno cominciato a scricchiolare, abbiamo deciso di partire per questa nuova esperienza che ci ha permesso di assumere due collaboratrici».
Ogni giorno, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15,30 alle 19, il Mercatino di Carpenedo è riferimento per un centinaio di persone, non solo per chi acquista, ma anche per chi vuole fare quattro passi e vedere esposizioni di merci che variano di giorno in giorno e che spesso richiamano alla memoria ricordi del passato. Certi prodotti, come le biciclette per i piccoli, vengono proposte a “prezzo simbolico” per consentire anche a chi non naviga nell’oro di acquistarle. Si possono trovare anche abiti firmati a prezzi in saldo. «Buttare via, fa male al cuore. Rimettere in circolo cose che appesantiscono appartamenti e magazzini - conclude Nicoletta - dà loro nuova vita e ti permette di raggranellare qualche spicciolo magari per mangiare una pizza. Si evitano gli sprechi e si rende un servizio all’ambiente. Anche i prodotti più impensati vengono venduti perché, dopo un po’ di permanenza in negozio, vengono venduti a pochi euro per far largo a pezzi che, da vecchi, tornano ad essere nuovi».
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