QUARTO D'ALTINO - È diventata definitiva la confisca di due beni immobili, riconducibili ad un cittadino cinese, per un valore di oltre 500.000 euro, eseguita dal personale del Centro Operativo DIA di Firenze. Il provvedimento, emesso dalla Sezione del Riesame del Tribunale di Venezia il 7 Ottobre scorso, è giunto a seguito del sequestro dei beni acquistati con denaro illecitamente percepito da Chen Temin, 41enne, da anni residente nel capoluogo toscano ed indagato per contraffazione ed evasione fiscale.
Le indagini economico-patrimoniali condotte dagli investigatori della DIA avevano dimostrato l'evidente sproporzione fra il reddito dichiarato dal cittadino cinese e il suo stile di vita: l'uomo dilapidava al gioco ingenti somme di denaro e possedeva diverse autovetture di grossa cilindrata. Già nello scorso maggio la Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Venezia, condividendo appieno le valutazioni del Direttore della DIA, aveva disposto la confisca di primo grado delle due unità immobiliari, ubicate nel comune di Quarto D'Altino.
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Da oggi, pertanto, i due immobili entrano a far parte del patrimonio dello Stato e saranno amministrati dall'Agenzia Nazionale dei Beni Sequestrati e Confiscati.
