Coltello alla gola nella notte in piazza Mazzini, banda di rapinatori scatenata

Martedì 21 Giugno 2022
Ancora violenze in piazza Mazzini a Jesolo
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JESOLO - «Lo hanno preso da dietro, puntandogli un coltello alla gola ed un altro complice gli ha strappato la catenina in oro». A riferire i dettagli dell’episodio avvenuto nella notte tra venerdì e sabato in piazza Mazzini, è l’albergatore (che ha preferito rimanere anonimo) che aveva ospite il giovane vittima della disavventura di imbattersi nei due malviventi. Episodio non isolato, visto che, a cavallo tra domenica e lunedì ne è accaduto un altro, sempre con una aggressione con coltello, per derubare un passante del monopattino.

Due situazioni molto simili nel modus operandi, che porterebbe a portare a pensare che si tratti degli stessi delinquenti che imperversano nella zona tra le piazze Mazzini ed Aurora. Senza contare che, sempre tra venerdì e sabato un magrebino aveva tentato di derubare un gruppo di giovani intenti a godersi il classico bagno di mezzanotte; in questo caso i ragazzi hanno reagito e lo hanno bloccato, permettendo il suo arresto.

Il magrebino in tasca aveva un piccolo coltello. Quello che è capitato la prima volta ha riguardato un ragazzo di 27 anni, tedesco. Con gli amici, tutti appartenenti ad una squadra di calcio dilettantesca, aveva deciso di trascorrere qualche giorno di vacanza a Jesolo, approfittando della festività del Corpus Domini che, per i cittadini di lingua tedesca, fa rima con “ferie”, alla pari di Ascensione e Pentecoste. «Stava procedendo tutto bene – ricorda ancora l’albergatore – ed i ragazzi si stavano passando una bella settimana. Volevano fare un’ultima serata di festa, prima di ripartire domenica. I suoi amici avevano già raggiunto piazza Mazzini e lui li stava per raggiungere». Erano passate da poco le due di notte e, non sapendo esattamente dove fossero, li chiama al cellulare, mettendosi in un angolo verso la spiaggia. Ma è in quel momento che succede il fattaccio. Si sente prendere da dietro, stretto alla gola, dove viene poggiata la lama di un coltello. Un complice dell’aggressore lo affronta da davanti, a viso scoperto, strappandogli la collana che aveva al collo e prendendogli il portafoglio dalla tasca. «Il ragazzo è tornato scioccato. Non ha sporto denuncia solo perché dopo qualche ora doveva ripartire per rientrare a casa. Però è una situazione che non va bene. Il ragazzo non si è fatto nulla, però quanto successo finirà per portare una cattiva pubblicità alla nostra città che non è questo, è altro. E’ chiaro che non possiamo viaggiare su due binari: da una parte facciamo di tutto per promuovere la città, trattare bene i nostri ospiti, per poi avere questi episodi di violenza che finiscono per vanificare ogni sforzo». Qualche giorno fa il delegato comunale di ConfCommercio, Alberto Teso, aveva ribadito la necessità di avere un presidio fisso delle forze dell’ordine nei punti più critici della città e piazza Mazzini è uno di questi. Zona di piazza Mazzini dove si sono verificati altri due fatti di cronaca. Il primo è quello di un uomo, probabilmente bengalese che, dopo essere stato fermato, è stato minacciato con un coltello e gli è stato portato via il monopattino. Il secondo è l’ennesima rissa, la terza, tra un gruppo di giovani. Dalle parole si è venuti ai fatti, con un ragazzo che si è preso un pugno in faccia ed una bottiglia spaccata tra la nuca e la testa. La situazione poteva ulteriormente degenerare se non ci fosse stato l’intervento di una guardia giurata e di una volante della Polizia di Stato.

Ultimo aggiornamento: 17:19 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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