Scoperti i "re" dei cd falsi venduti
su eBay: multa da 2 milioni di euro

Venerdì 1 Aprile 2016
Scoperti i "re" dei cd falsi venduti su eBay: multa da 2 milioni di euro
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VENEZIA - I militari del Nucleo di polizia tributaria di Venezia ha scoperto nel Vercellese una centrale di masterizzazione, ha sequestrato oltre 46mila CD e DVD illecitamente duplicati, e multato per quasi 2 milioni di euro e denunciato a piede libero i responsabili, 3 soggetti italiani, di cui uno residente nella provincia piemontese e due nel Regno Unito, per duplicazione abusiva e illecito commercio on line di basi musicali tutelate dal diritto d’autore.

Le investigazioni sono scaturite da una capillare analisi della rete internet e, in particolare, da un meticoloso e incessante monitoraggio della piattaforma di aste telematiche eBay, che ha permesso di individuare un utente (denominato cilla27031979), dietro al quale si celava una vera e propria organizzazione riconducibile a tre soggetti di nazionalità italiana, che utilizzavano il canale internet per smerciare supporti musicali illecitamente duplicati.

la casa trasformata in una "fabbrica" di cd e dvd
Il tutto veniva realizzato nell’abitazione di uno dei tre sodali, adibita a vera e propria centrale di masterizzazione clandestina dei CD/DVD, delle copertine e delle confezioni, cui veniva addirittura applicato un falso “bollino SIAE” perfettamente duplicato e una licenza d’uso fittizia, in modo da trarre in inganno gli acquirenti on line. L’attività illecita si è rivelata, per i tre complici, particolarmente redditizia, se si pensa che le indagini hanno permesso di accertare, nel periodo gennaio 2014-maggio 2015, un consistente flusso di denaro riferibile a transazioni finanziarie riguardanti la vendita dei supporti illecitamente duplicati. Al termine dell’attività operativa, condotta con la preziosa collaborazione dell’Ufficio Antipirateria e Multimedialità della Direzione Generale della S.I.A.E. di Roma, sono stati sequestrati, complessivamente, oltre 46mila supporti ottici abusivamente duplicati, contenenti circa 87 milioni di file musicali; sotto sequestro sono finite anche le attrezzature, il materiale hardware e le strumentazioni utilizzate per l’illecita attività di duplicazione.
Il materiale rinvenuto, se posto in commercio, avrebbe arrecato agli aventi diritto un mancato introito di compensi per 4milioni di euro. A carico dei tre responsabili è stata comminata, infine, una sanzione amministrativa prevista dalla L. 633/1941, per un importo complessivo di 1.922.644,93 euro.
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