VENEZIA - La donna ha sentito un’improvvisa puzza di carta bruciata. E non dall’esterno, ma dal pianerottolo del condominio, dove vive la sua amica, mamma di un bimbo di appena due anni e mezzo e alle prese con problemi familiari. Cos ha chiamato subito i vigili del fuoco e ha preso le chiavi dell’appartamento dei vicini, che le due donne si erano scambiate. Ha aperto il portone e, in una nuvola di fumo e tra le fiamme della carta che ardeva, ha visto il piccolo che tossiva, terrorizzato. Lo ha abbracciato e portato subito fuori di casa, per poi rientrare nell’abitazione e chiamare la mamma, temendo che ci fosse anche lei. Ma il bimbo era rimasto solo in casa perché la mamma era stata chiamata per un colloquio di lavoro e, come scopriranno poco dopo vigili del fuoco e polizia giunti sul posto, stava giocando con un accendino.
Mattinata di paura, quella dell’altro ieri a Zelarino, perché, se non ci fosse stata quella vicina intervenuta con prontezza e coraggio, le conseguenze potevano essere tragiche. Al bimbo è stato riscontrato solo un principio di intossicazione, e i danni dell’incendio sono stati contenuti.
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Ultimo aggiornamento: 7 Aprile, 22:07
© RIPRODUZIONE RISERVATA Mattinata di paura, quella dell’altro ieri a Zelarino, perché, se non ci fosse stata quella vicina intervenuta con prontezza e coraggio, le conseguenze potevano essere tragiche. Al bimbo è stato riscontrato solo un principio di intossicazione, e i danni dell’incendio sono stati contenuti.
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