Amministratore di sostegno, spariscono 81mila euro dai conti correnti: avvocato condannato

Sabato 16 Dicembre 2023 di Gianluca Amadori
Amministratore di sostegno, spariscono 81mila euro dai conti correnti: avvocato condannato

VENEZIA - Tre anni e sei mesi di reclusione per essersi appropriata di oltre 81 mila euro dai conti correnti di un'anziana signora per conto della quale svolgeva le funzioni di amministratore di sostegno, ovvero di soggetto che avrebbe dovuto prendersi cura di lei e dell'amministrazione delle sue risorse finanziarie.
È la condanna inflitta ieri pomeriggio dal Tribunale di Venezia all'avvocata Venezia Gigliola Valenti Stocco, 80 anni, in relazione ad operazioni effettuate tra il 2019 e il 2021.


IL RISARCIMENTO
Il collegio, presieduto dal giudice Alberto Ciampaglia, ha condannato la nota legale anche a risarcire le figlie dell'anziana, costituite parte civile con la avvocatesse Valentina Cela e Sabrina Bacchin, versando loro 5mila euro ciascuna a titolo di danno morale, nonché una provvisionale di 20 mila euro ciascuna come "anticipo" per il danno patrimoniale sofferto, che dovrà essere quantificato con esattezza in sede civile. Per finire il Tribunale ha disposto la trasmissione degli atti all'Ordine degli avvocati per le decisioni di competenza, ovvero l'eventuale apertura di un procedimento disciplinare.
La procura, rappresentata dal sostituto procuratore Roberto Terzo, si era battuta per ottenere una condanna a quattro anni e sei mesi di reclusione.
L'avvocata Valenti Stocco era stata nominata amministratore di sostegno di un'anziana signora veneziana nel marzo del 2019 e svolse l'attività fino al 2021.

Successivamente, a seguito della segnalazione effettuata da parte dei familiari della donna, le è stato contestato di aver commesso un falso nei rendiconti depositati al giudice tutelare, omettendo di «riportare tutti i prelevamenti in contanti, per un ammontare di 140mila euro, in parte incamerati dalla stessa Valenti Stocco, per circa 81mila euro, senza destinarli alla beneficiaria», come riportato nel capo d'imputazione. Due i reati contestati all'avvocata: falso ideologico commesso da pubblico ufficiale e peculato per aver trattenuto personalmente l'ingente somma di denaro.


SOLDI SPARITI


Nel corso delle indagini, la procura ha ricostruito una serie di prelievi effettuati senza giustificazione da Valenti Stocco dai conti correnti intestati all'anziana: non è stato però possibile scoprire per quali scopi sia stato utilizzato quel denaro, eccezion fatta per la ricarica di una carta prepagata Spider per l'ammontare di 16mila euro.
La sentenza di condanna potrà essere impugnata in appello.

Ultimo aggiornamento: 17 Dicembre, 10:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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