VENEZIA - Tre anni e sei mesi di reclusione per essersi appropriata di oltre 81 mila euro dai conti correnti di un'anziana signora per conto della quale svolgeva le funzioni di amministratore di sostegno, ovvero di soggetto che avrebbe dovuto prendersi cura di lei e dell'amministrazione delle sue risorse finanziarie.
È la condanna inflitta ieri pomeriggio dal Tribunale di Venezia all'avvocata Venezia Gigliola Valenti Stocco, 80 anni, in relazione ad operazioni effettuate tra il 2019 e il 2021.
IL RISARCIMENTO
Il collegio, presieduto dal giudice Alberto Ciampaglia, ha condannato la nota legale anche a risarcire le figlie dell'anziana, costituite parte civile con la avvocatesse Valentina Cela e Sabrina Bacchin, versando loro 5mila euro ciascuna a titolo di danno morale, nonché una provvisionale di 20 mila euro ciascuna come "anticipo" per il danno patrimoniale sofferto, che dovrà essere quantificato con esattezza in sede civile. Per finire il Tribunale ha disposto la trasmissione degli atti all'Ordine degli avvocati per le decisioni di competenza, ovvero l'eventuale apertura di un procedimento disciplinare.
La procura, rappresentata dal sostituto procuratore Roberto Terzo, si era battuta per ottenere una condanna a quattro anni e sei mesi di reclusione.
L'avvocata Valenti Stocco era stata nominata amministratore di sostegno di un'anziana signora veneziana nel marzo del 2019 e svolse l'attività fino al 2021.
SOLDI SPARITI
Nel corso delle indagini, la procura ha ricostruito una serie di prelievi effettuati senza giustificazione da Valenti Stocco dai conti correnti intestati all'anziana: non è stato però possibile scoprire per quali scopi sia stato utilizzato quel denaro, eccezion fatta per la ricarica di una carta prepagata Spider per l'ammontare di 16mila euro.
La sentenza di condanna potrà essere impugnata in appello.