Venezia. Regole, trucchi e "ombrelli": un manuale per combattere l'invasione dei gabbiani

Mercoledì 29 Novembre 2023 di Valeria Turolla
"L'assalto" di un gabbiano affamato a Venezia

VENEZIA - Un vademecum per convivere con i gabbiani in città. A promuoverlo il Corila in collaborazione con Comune di Venezia e Veritas: il manuale, con cui si spiegano le strategie da mettere in pratica per rendere il contesto cittadino meno accogliente per i volatili molesti, sarà consultabile gratuitamente on line nei diversi siti istituzionali dei soggetti promotori.

Le norme, redatte su base scientifica, partendo dalla mappatura aggiornata degli esemplari e dall’individuazione di aree critiche dove la presenza dei volatili è maggiore, puntano a ridurre la disponibilità di cibo, di posatoi e di luoghi idonei alla nidificazione tra calli e campielli, ma anche a mettere in atto azioni di disturbo della loro quiete attraverso dissuasori acustici e alla messa in opera di interventi di edilizia urbana per scoraggiare la nidificazione sui tetti, come reti anti intrusione, fili mobili e puntali meccanici.

ECOSISTEMA

«Perché tutte queste azioni siano efficaci è necessario che venga adottata una gestione ecologica integrata – sottolinea Pierpaolo Campostrini, direttore generale di Corila – Uomo e natura fanno parte dello stesso ecosistema, è necessario pertanto attivare misure che guardino ad esso nel suo complesso e non a interventi estemporanei». Nei prossimi mesi Corila inoltre un progetto sperimentale con Ca’ Foscari per testare il comportamento dei gabbiani difronte a particolari copricapi e ombrelli studiati per impedire loro di vedere il cibo consumato da chi li indossa. La messa in atto di strategie di contenimento della popolazione dei gabbiani vede impegnata da dieci anni anche Veritas, che dai prossimi giorni, avvierà una campagna informativa rivolta a residenti e turisti distribuendo un volantino in italiano e in inglese con suggerimenti utili per una buona convivenza con questa specie. «Venezia è la prima città in Italia a dotarsi di una strategia integrata per contrastare la proliferazione dei gabbiani nel contesto urbano – ha sottolineato l’assessore all’Ambiente Massimiliano De Martin – L’obiettivo è trovare un equilibrio per ridurre al minimo i disagi della popolazione nel rispetto della biodiversità». 
I DATI
Con una popolazione stanziale di oltre 2mila esemplari, il gabbiano reale è per Venezia, così come per tutte le grandi città costiere, una presenza ormai costante con cui è necessario abituarsi a convivere. Il censimento del 2005, effettuato dal Corila, Consorzio per il coordinamento delle ricerche inerenti al sistema lagunare di Venezia, segnalava solo 25 coppie stanziali sui tetti del centro storico, diventate 500 nel 2021, numero destinato a salire ancora, prevedono gli esperti, nel prossimo monitoraggio in programma nel 2024. L’assenza di predatori antagonisti e la loro straordinaria capacità di adattamento, ha permesso finora ai gabbiani di resistere con successo a qualsiasi misura di contenimento. «Proprio per la loro natura sinantropica, i gabbiani si sono affrancati dal loro habitat naturale attratti dal vantaggio di trovare più facilmente cibo in un contesto urbano – spiega Francesca Coccon, ornitologa di Corila – Bisogna abituarsi all’idea di dover convivere con questi animali che, seppure selvatici, hanno imparato a condividere con l’uomo spazi e cibo. Data la loro natura opportunistica, è utopistico pensare ad una soluzione che possa eliminare del tutto il problema, si è dimostrato più utile al contrario adottare strategie che, rendendo meno attrattiva la città, mitighino le conseguenze negative della convivenza con loro».

Ultimo aggiornamento: 07:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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