Gli avvocati: «Troppe pratiche
sui migranti, siamo al collasso»

Giovedì 10 Marzo 2016
Gli avvocati: «Troppe pratiche sui migranti, siamo al collasso»
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VENEZIA - Troppe pratiche legate ai ricorsi degli immigrati contro i dinieghi del diritto alla protezione internazionale e l'Ufficio Gratuito Patrocinio del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Venezia rischia il collasso. L'attività, infatti, si è notevolmente intensificata rispetto agli anni precedenti a causa dell'elevato numero di pratiche che devono essere evase e sulle quali incidono, non poco, le tante domande relative ai ricorsi contro i provvedimenti di diniego di riconoscimento di protezione internazionale da parte degli immigrati.

«Mentre nell'anno 2013 - fa sapere il consiglio direttivo dell'Ordine degli Avvocati veneziani - erano state presentate in totale 1146 domande e nell'anno 2014 complessivamente 1142, per l'anno 2015 le domande sono aumentate a 2086, il 39% delle quali è costituito dalle istanze relative ai ricorsi degli extracomunitari che hanno certamente il diritto di adire l'Autorità Giudiziaria per vedere riconosciuto il loro diritto alla Protezione Internazionale».

La Legge, però, impone che competente sia solo il Tribunale di Venezia, per quanto riguarda la Regione Veneto, si sottolinea, pur essendo le Commissioni Territoriali per il riconoscimento della Protezione Internazionale diffusi in tutta la regione. Ne consegue che la competenza a decidere sulle richieste di Gratuito Patrocinio è del Consiglio dell'Ordine di Venezia «che subisce così le conseguenze di un problema al quale serve urgentemente trovare una soluzione».

Il 'trend' delle richieste, tra l'altro, appare ancora in crescita visto che nel mese di febbraio 2016 sono già state presentate 485 domande, a fronte delle 172 pervenute lo scorso anno.
Le istanze vengono prontamente evase e deliberate, ma il loro numero ha determinato un allungamento dei tempi di attesa per il loro ritiro materiale. Il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati sta cercando di trovare una soluzione per ovviare a questo disagio, ma la situazione comincia a diventare sempre più insostenibile.
Ultimo aggiornamento: 13:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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