Rientro “coatto” in ateneo da Ferrara:
docente non ci sta e s'incatena

Sabato 26 Settembre 2015 di Camilla De Mori
Stefano Zagnoni per ore in catene davanti l'università
9
UDINE - Stefano Zagnoni ieri mattina è arrivato davanti all’ateneo di Udine, ha indossato due cartelli e si è incatenato.

Sui cartelli una scritta rossa: «Danno collaterale» e la richiesta di un «confronto» per un chiarimento con i membri del Cda sulle motivazioni che hanno portato al suo rientro a Udine. È solo l’epilogo di una complessa vicenda. Zagnoni, professore associato di storia dell’architettura a Udine, dal 2012 ha prestato servizio a Ferrara grazie a una convenzione temporanea fra le due università.



E un’altra convenzione «analoga» aveva portato Paola Gennaro al dipartimento udinese di Ingegneria civile e architettura dall’ateneo di Ferrara. Ma «ad aprile il cda dell’università di Udine ha deciso di risolvere entrambe le convenzioni, nonostante il Senato non avesse dato parere favorevole», spiega Zagnoni, che ha fatto ricorso al Tar Fvg. Quindi, entrambi dal 1. ottobre dovranno tornare nei rispettivi atenei.



Da qui la protesta. Su un cartello Zagnoni aveva usato parole dure: «Pretestuosamente richiamato a Udine dall’Università nell’ambito di una manovra volta a "liberarsi" di un’altra docente, chiedo mi si ribadisca il contrario in un confronto diretto e pubblico». E, sull’altro: «Richiamato da Ferrara ricorrendo alla clausola "sopravvenute esigenze didattiche o scientifiche" a quattro giorni dall’inizio dei corsi chiedo quali insegnamenti si intenderebbe affidarmi».

Ultimo aggiornamento: 11:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci