Tradito dallo shopping, arrestato
il narcotrafficante dei Balcani

Martedì 10 Febbraio 2015 di Cristina Antonutti
NARCOTRAFFICANTE - Luka Dacic, serbo di 47 anni
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TRIESTE - È stato arrestato in un centro commerciale di Trieste il narcotrafficante serbo che faceva affari con la mala bulgara insediata a Milano e i cartelli sudamericani. A Luka Dacic, 47 anni, rifugiatosi in Montenegro per evitare l’estradizione in Italia, i carabinieri del Ros di Udine davano la caccia da due anni, da quando è sfuggito alla cattura nell’ambito dell’inchiesta Flash, che portò all’esecuzione di 40 custodie cautelari con l’accusa di associazione per deliquere finalizzata al traffico di droga.

L’inchiesta ha già incassato condanne per 150 anni di reclusione e le pene sono destinate a lievitare perchè per una decina di imputati il processo è ancora aperto. A Dacic - considerato il coordinatore dei trasporti di cocaina e intermediario di diverse organizzazioni balcaniche - sono stati inflitti 7 anni e 68 mila euro di multa. È stato processato assieme all’ex giocatore professionista di basket Dario Delibasic (6 anni e 60 mila euro) e a una cancelliera della Procura di Milano che forniva informazioni su indagini e processi, Paola Callea (2 anni e 6 mesi).

Il nome di Dacic era associato a un mandato di arresto europeo, ma lui continuava a muoversi con documenti falsi, come quelli usati per raggiungere Trieste. Il 30 gennaio gli investigatori lo hanno individuato nel centro commerciale Le Torri con uno sloveno.

Gironzolava in un negozio di biancheria intima, quando ha incrociato lo sguardo del suo pedinatore, lo stesso che fece naufragare l’arrivo, nei porti di Trieste e Capodistria, di un container con 200 chili di cocaina provenienti dal Perù.

L’inchiesta era partita nel 2008, quando alla Dda di Trieste c’era ancora il pm Raffaele Tito e la polizia slovena aveva messo tutti in guardia perchè dai Balcani stavano arrivando in Friuli Venezia Giulia fiumi di eroina destinati a mezza Europa. Un infiltrato del Ros era riuscito a entrare nel "giro" e a mettere in contatto i trafficanti slavi con i bulgari di Milano e un gruppo di sudamericani che stava a Padova.

L’obiettivo era di fare una colletta per far arrivare dal Perù il container di cocaina. Un affare da 435 mila dollari (35 mila per il container) e una spesa da dividere tra bulgari, slavi e sudamericani.

L’infiltrato garantisce che non ci saranno controlli nè a Capodistria nè a Trieste, ma l’affare naufraga perchè la mala bulgara si ritrova con la cassaforte vuota. Il boss che da Milano gestiva il traffico internazionale, Georgi Atanasov Todorov, era infatti caduto in disgrazia perchè i carabinieri continuavano ad arrestargli i corrieri più fidati: è stato condannato a 16 anni e 4 mesi di reclusione.

IL PROCESSO: CONDANNE PER 160 ANNI

Nella prima fase dell’indagine Flash (70 chili di droga sequestrati) sono stati condannati l’intermediario Luka Dacic a 7 anni e 68 mila euro di multa oltre all’interdizione perpetua dai pubblici uffici; l’ex cestista Dario Delibasic a 6 anni e 60 mila euro (interdizione perpetua); Paola Callea (cancelleria della Procura) a 2 anni e 6 mesi (interdetta per una durata pari alla pena detentiva).

Il 28 ottobre 2014 sono stati condannati il narcotrafficante bulgaro Georgi Atanasov Todorov 16 e 4 mesi di reclusione; Vladimir Ivov Shopov (detto Inglish) 10 anni; Vasil Atanasov Todprpv 6 anni; Wilfredo Encalada Armas 3 anni 8 mesi e 14 mila euro di multa; Velizar Yanakiev (alias Nikolay Dimitrov detto il Lungo) 6 ann; Lilya Dimitrova Ivanova 3 anni 8 mesi e 14 mila euro; Mario Di Bitonto 3 anni 8 mesi e 14 mila euro; Letizia D’Elia 3 anni 10 mesi e 16 mila euro; Veselin Stalislavov Pironski (Vesko) 10 anni; Branko Minilev 3 anni 8 mesi e 14mila euro; Davor Slavica 5 anni 4 mesi e 20 mila di multa; Mohamed Anoud 2 anni 4 mesi e 6 miladi multa; Danail Petrov Ignatov (Dacho) 5 anni 6 mesi e 18 mila euro; Nachko Aleksandrov 3 anni 8 mesi e 12mila euro; Lyubka Vasileva Sashkova (Lucia) 3 anni 8 mesi e 14mila euro; Antonio Renna 4 anni e 14 mila euro; Aleksander Asenov Andonov (Ruski), 8 anni e 4 mesi; Valdez Enrico Ismael Abraham Borghello (Kike) 5 anni 4 mesi e 20 mila di multa; Carlos Fernando Bisetti Benavente (Calin) 5 anni 6 mesi e 22mila euro; Jesus Maria Arriaga Ramos 3 anni 10 mesi e 14mila euro; Tomica Branilovic (Tomi) 4 anni e 16 mila euro; Simone Schiavetta 4 anni e 16mila; Miroslava Kirilova Stoichkova (Mime) 5 anni e 6 mesi; Aldo Wilfredo Ricaza Morales (Negro) 5 anni 4 mesi e 20 mila di multa.

In due hanno patteggiato (Kostadin Dimitrov Dzhuranov alias Kotse e Giorgio Tolomeo), per altri dieci il processo comincia il 13 febbraio in Tribunale a Milano. Sono Gianluca Tassone, Borislav Ivanov Kirilov (alias Pevitza), Angelo Traversa, Michele Di Cintio, Cesare Fioravanti, Elizabeth Lopez Claudia (Lucy), Paolo Ciotti, Anton Georgiev Ruzhev (Toni), Ivan Mihaylov Metodiev, Daniela Georgieva Yovcheca.

Ultimo aggiornamento: 10:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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