Al Filmforum festival si ripercorrere anche la storia del cinema porno

Venerdì 17 Marzo 2017 di Paola Treppo
La manifestazione cinematografica FilmForum edizione 2017 a Gorizia
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GORIZIA e UDINE - Arriva alla sua 24° edizione la manifestazione cinematografica FilmForum che si terrà a Gorizia dal 29 marzo al 2 aprile con un ospite d’eccezione, Jan-Christopher Horak, direttore dell’Ucla Film and Television Archive di Los Angeles e, in anteprima nazionale, del restauro di Kill of Sheep del cineasta afroamericano Charles Burnett. In questa edizione si ripercorrere anche una parte storia del cinema porno. 

I numeri della rassegna 
I numeri della rassegna: dodici partner universitari tra Europa e America del Nord, 50 relatori europei e nordamericani, 60 studenti da dottorati e lauree magistrali europee e nordamericane, 6 pubblicazioni scientifiche, 3 Premi nazionali e internazionali al miglior libro di cinema, 16 tra film e installazioni multimediali, 3 anteprime nazionali, 8 curatori e restauratori ospiti, 6 artisti ospiti. Si presenta bene, insomma, con numeri di tutto rispetto, l’edizione 2017 di FilmForum, manifestazione cinematografica unica nel panorama internazionale, promossa e organizzata dall’Università di Udine in collaborazione con l’Associazione Palazzo del Cinema/Hiša filma. 
 
La rassegna si articolerà in tre momenti salienti che porteranno a Gorizia esperti e accademici provenienti da tutta l’Europa e dal Nord America: il Convegno Internazionale di Studi sul Cinema dedicato al progetto pluriennale di ricerca “A History of Cinema Without Names”, la scuola di formazione dottorale XV Magis Spring School e una rassegna di cinema, video e arti visive scandita da una programmazione di proiezioni serali con anteprime al Kinemax di Gorizia.

I temi dell'edizione 2017
Temi portanti dell’edizione 2017 saranno la storia di una civiltà di immagini senza nomi, la migrazione e i migranti del cinema, il ripensamento del postmoderno e dei media digitali che inviteranno i partecipanti a una riflessione sulle trasformazioni epocali che hanno condotto alla crisi simbolica e materiale della contemporaneità.
 
Il festival: ospiti e proiezioni al Kinemax
Numerosi gli ospiti d’onore e gli eventi rivolti al grande pubblico dalle sale del Kinemax di piazza Vittoria. La sera del 29 marzo alle 21 verrà proiettato Le Fer à cheval di Camille de Morlhon, una produzione Pathé del 1909 recentemente recuperata grazie all’operazione di restauro condotte dall’Associazione Hommelette presso il Laboratorio d’Immagine Ritrovata di Bologna in collaborazione con Fondation Jérôme Seydoux-Pathé. 

L'anteprima nazionale
A seguire, il pubblico cinefilo avrà l’occasione di assistere all’anteprima nazionale del restauro di Killer of Sheep (1977) di Charles Burnett, titolo manifesto della “scuola” di cinema afroamericano degli anni Settanta che porta la firma di uno degli esponenti più significativi della cosiddetta L.A. Rebellion, movimento artistico-politico che prendeva le mosse dalle lotte per i diritti civili degli anni Sessanta, tramandatosi di generazione in generazione anche grazie ai corsi organizzati dalla Ucla School of Theatre, Film and Television. 
 
L’anteprima regionale 
La serata del 30 marzo sarà invece interamente dedicata all’anteprima regionale di Gianfranco Brebbia, regista sperimentale varesino attivo tra gli Anni Sessanta e Settanta nella scena dei Cineclub, passato dall’interesse per le forme amatoriali a elaborare una sua personalissima visione del cinema. La sua opera è stata recentemente riscoperta grazie a generose documentazioni d’archivio lasciate in eredità e all’attività dell’associazione bolognese Home Movies-Archivio Nazionale del Film di Famiglia, in collaborazione con la figlia dell’artista, Giovanna Brebbia. 
 
Cinema porno
Venerdì 31 marzo il Kinemax ospiterà due occasioni speciali per ripercorrere la storia del cinema porno. Il recente documentario di Simon Sheridan, Respectable -The Mary Millington Story (2015) ricostruisce la storia di una delle più iconiche pornoattrici britanniche degli anni Settanta e, insieme a essa, l’evoluzione del genere, dai suoi anni di semi-clandestinità alla forme più “accettate” della commedia erotica.

Sempre in campo storico e documentaristico, seguirà la proiezione in anteprima nazionale di Hardcore Guaranteed (2016) di Simon Fletcher, sulla figura altrettanto pionieristica dell’inglese Michael John Freeman, autoproclamatosi “re del Porno”, fondatore della casa di produzione Videx Ltd e tra i maggiori promotori del genere hardcore.

Entrambi i film verranno proiettati alla presenza degli autori.

Ultimo aggiornamento: 16:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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