La nuova Fincantieri più green e digitale: «Crocieristica e militare, nuovi ordini»

Martedì 24 Maggio 2022 di Maurizio Crema
Fincantieri a Monfalcone

MONFALCONE - Fincantieri eccellenza di un futuro polo militare italiano, ma anche punta avanzata mondiale nella cantieristica navale civile con le sue super navi da crociera, una leadership tecnologica che il nuovo Ad Pierroberto Folgiero vuole declinare anche sui versanti dell'innovazione verde e digitale.

Per il neo presidente, Claudio Graziano, il gruppo pubblico è un'«eccellenza italiana» e dovrà agire «in un mondo che andrà verso una competizione permanente» rafforzando «la nostra presenza in Europa», dove il generale ha avuto un ruolo di vertice come presidente del Comitato militare della Ue, «potenziando la nostra sovranità tecnologica» anche attraverso una maggiore «sinergia tra settore civile e militare».


Non c'è solo dunque da fare i conti con la guerra in Ucraina. Per fortuna Fincantieri parte da basi solide. Per esempio lo stabilimento veneziano di Marghera, uno dei più importanti del gruppo multinazionale con circa 1200 addetti diretti che arrivano a 4mila con gli indiretti, ha un portafoglio di lavori assicurati fino al 2027 (Monfalcone è al completo fino al 2026) e dovrebbe vedere tra le 60 e le 70 assunzioni nel prossimo biennio. Il tutto mentre il gruppo sta facendo fronte al blocco dell'importazione di acciaio dalla Mariupol conquistata dai russi comprando in Brasile, Corea del Sud e anche in Italia dall'Ilva mentre si sta attrezzando per rintuzzare gli aumenti di energia e materie prime.


Detto che la ripresa delle crociere fa ben sperare in nuove commesse per Fincantieri in questo ramo già nei prossimi mesi, guerra in Ucraina e mosse europee hanno riportato in primo piano l'idea di un polo militare italiano con Leonardo. «Stiamo discutendo con i ministri Guerini (Lorenzo, difesa, ndr) e Franco (Daniele, economia): è ingenuo pensare che un polo militare italiano possa essere competitivo da solo, però quando andiamo a discutere di industria della difesa europea dobbiamo presentarci al meglio delle possibilità per giocare le nostre carte - il commento del ministro dello Sviluppo Giancarlo Giorgetti ieri in visita alla Fincantieri di Monfalcone col ministro dell'economia croato Davor Filipovic -. Abbiamo eccellenza, qualità, competenza. Dobbiamo assolutamente farlo, è l'indirizzo dato dal Governo, anche perché è evidente che la domanda di difesa in Europa sarà particolarmente cospicua e accelerata nei prossimi anni». Giorgetti promuove l'idea di un rigassificatore su nave al largo e il progetto dell'Hydrogen Valley che il Friuli Venezia Giulia ha lanciato con le vicine Slovenia e Croazia. «L'idrogeno è il futuro dell'energia e qui ci sono le competenze per poter fare molte cose in cooperazione». Una partita che Fincantieri vuole giocare da protagonista dopo che è già apripista sull'utilizzo del gas naturale liquefatto. «Ci sono due grandi onde che trascineranno il business di Fincantieri: i due macro trend crocieristica e militare, e poi altri due trend che sono orizzontali cioè innovazione verde e digitale», il programma del nuovo management di Fincantieri sintetizzato dall'Ad Folgiero, ieri alla sua prima uscita ufficiale. Per la crocieristica: «Ci aspettiamo che la normalizzazione del turismo post Covid si traduca anche in nuovi ordini». Sul militare «aumenterà la spesa di investimenti e l'Italia sul navale militare ha una leadership formidabile» legata anche all'alleanza con i francesi, affondata invece nel civile. Secondo Folgiero, Fincantieri ha un vantaggio competitivo sulla concorrenza sia nella crocieristica che nel militare: il «religioso rispetto» nei tempi e nei costi sia nella consegna di navi civili mercantili che militari. L'Ad ha sottolineato che nel gruppo «sul digitale c'è una società ad hoc che si occupa di tutto quello che si può mettere sopra i sistemi fisici e logici per dare più servizi, mentre sull'innovazione green l'Italia ha una prateria davanti». Folgiero, che arriva dopo i vent'anni di gestione di Giuseppe Bono, definisce Fincantieri un'azienda «che ha dimostrato una capacità di reazione indiscutibile, ha preso quote di mercato, ha assunto persone. La cosa più bella, girando per questo cantiere, è vedere tanti giovani».


TANTI GIOVANI E ASSUNZIONI
Il direttore della divisione navi mercantili Luigi Matarazzo conferma: «Le prospettive di Fincantieri nel settore sono positive, Monfalcone ha un carico di lavoro assicurato fino al 2026. Marghera, dove sono previste 60-70 assunzioni nel prossimo biennio, fino al 2027. Questo grazie anche alla nostra capacità di mantenere sempre i tempi di consegna. Oggi dobbiamo fare i conti con aumenti delle nostre materie prime (acciaio ma anche rame e l'alluminio) dell'ordine del 15-20%, che riusciamo a gestire diversificando gli approvvigionamenti perché non possiamo aumentare i listini sulle commesse di navi passeggeri già acquisite ma abbiamo messo in piedi già piani compensativi. Ma credo che questa bolla è speculativa terminerà presto».

 

Ultimo aggiornamento: 17:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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