Il centro di Udine si rifà il trucco, piano da 630mila euro per le strade

In via Cortazzis un percorso luminoso con faretti a pavimento contro la violenza sulle donne. Marchiol: "Lavori in estate"

Sabato 17 Giugno 2023 di C.D.M.
Il centro di Udine si rifà il trucco, piano da 630mila euro per le strade

UDINE - Pedoni, ciclisti, ma anche automobilisti (per la salute di ammortizzatori e gomme dei loro mezzi) possono esultare.

Il porfido di alcune vie centralissime sarà rifatto a breve con un maxi piano 630mila euro, per un imposto rivisto e aggiornato con l'aggiunta di un sistema di illuminazione pavimentale in via Cortazzis. Come spiega l'assessore ai Lavori pubblici Ivano Marchiol, dopo l'approvazione della delibera in giunta «i lavori partiranno a breve, già quest'estate. Verranno risistemate via Palladio, via Petracco, via Cortazzis, un pezzo alto di via Poscolle, via Canciani e via Battisti».


I numeri

Avventurarsi su queste strade, oggi, è quasi una gimcana, per avvallamenti e disconnessioni, causati dal traffico ma anche dalle infiltrazioni d'acqua dovute alle precipitazioni, che in diversi casi hanno fatto cedere lo strato di base. Per questo, già la precedente amministrazione aveva previsto, già per il 2022, la manutenzione di queste vie, per un'iniziale spesa prevista di 600mila euro (di cui 450.179,90 euro di lavori), poi salita a 630mila per la novità inserita in via Cortazzis. Il piano coinvolge tre ambiti: via Cortazzis, per l'appunto, via Palladio e Petracco e poi via Poscolle fra via del Gelso e via Canciani, il lato ovest di piazza XX Settembre e via Battisti fino a piazza Garibaldi. Il progetto di fattibilità risale ancora all'ottobre del 2021: su quella base l'incarico di progettazione definitiva-esecutiva era stato affidato all'architetto Fabio Oblach di Spilimbergo (per un onorario di circa 23mila euro), che già a febbraio 2022 aveva consegnato gli elaborati, poi passati al vaglio (con semaforo verde) della conferenza dei servizi e approvati dalla giunta a luglio 2022.


Via Cortazzis

Poi, però, la precedente amministrazione ha deciso di aderire a un'iniziativa proposta dalla cittadinanza di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne e quindi ha previsto l'inserimento di un'illuminazione pavimentale in via Cortazzis, da cui saranno anche eliminate le barriere architettoniche. All'epoca, l'allora assessore Loris Michelini aveva ventilato la possibilità di inserire anche delle lastre di colore rosso per ricordare la lotta alla violenza oltre a lastre retroilluminate. Il progetto approvato, come risulta dalla relazione tecnica, prevede 40 faretti da incasso delle dimensioni pressocché identiche a quelle dei cubetti in porfido, in cui saranno inseriti dei Led: questo permetterà di ottenere un effetto luminoso di percorso-traccia luminosa sulla strada. Da qui una variazione di bilancio e l'incremento dell'importo complessivo dell'opera, salito a 630mila euro. Il progetto per l'impianto di illuminazione di via Cortazzis è stato affidato allo Studio energie srl di Udine. In seguito alla morte dell'architetto Oblach, l'amministrazione ha affidato l'incarico per la revisione del piano e per l'aggiornamento al prezziario regionale allo Studio Chiesa&Chiesa associati di Spilimbergo. E con la consegna degli elaborati progettuali revisionati su via Cortazzis e delle carte sull'impianto di illuminazione da sottoporre al via libera delle Belle arti a febbraio scorso, si è chiuso il cerchio. Il sigillo finale lo ha posto la giunta De Toni all'ultima seduta, approvando il progetto definitivo-esecutivo aggiornato per la manutenzione delle strade in porfido. L'importo lavori a base d'asta è di 455.178,31 euro. Il cronoprogramma prevede 35 giorni di lavori per via Cortazzis, 70 per via Palladio e via Petracco e 135 per il terzo ambito, che raggruppa le altre strade intressate. Con l'intervento, come si evince dalla relazione tecnica, sarà rimosso lo strato in porfido, di cui saranno recuperati i cubetti. Quindi sarà posato il nuovo manto stradale, con l'uso di tecniche che garantiscano una migliore resistenza al traffico ed al deflusso delle acque meteoriche. In particolare, come per altri interventi recenti in centro, il manto sarà rifatto sigillando le fughe con resine poliuretaniche, per ottenere una pavimentazione elastica e drenante, che garantisca resistenza e durabilità nel tempo.

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